La finale dell'Eastern Conference di Nba ha una sola ed unica padrona, che risponde al nome dei Boston Celtics. I ragazzi di Joe Mazzulla, che erano stati i migliori nella regular season, si confermano implacabili ed effettuano un'autentica rimonta dagli inferi contro gli Indiana Pacers. Tatum (36 punti) e compagni risalgono dal -18 e sorpassano a trentanove secondi dal termine, vincendo 114-111. Un successo che vale oro, perché Boston vola sul 3-0.
Gli Indiana Pacers non avevano mai perso in casa dei playoff (sei su sei) ed erano imbattuti al Gainbridge Fieldhouse da due mesi, ma cadono contro una squadra che ha sempre vinto in trasferta nell'attuale post-season Nba. I Boston Celtics si portano infatti sul 3-0 con una rimonta leggendaria. Sotto di dodici punti a metà gara (69-57) con un massimo vantaggio di 18 lunghezze per i Pacers, ribaltano tutto nell'ultimo quarto con un parziale di 13-2 nel finale. Il sorpasso avviene solo a trentanove secondi dal termine, col gioco da tre punti di Jrue Holiday, che si rivela decisivo anche nell'altra metà campo: stoppata su Nembhard a 3.3 secondi dalla fine per evitare il controsorpasso di Indiana. I Pacers, che come da pronostico non avevano potuto schierare Haliburton per infortunio, cadono così anche tra le mura amiche ed ora avranno bisogno di un miracolo per riaprire la serie. Boston sogna di chiudere tutto martedì (h. 2) in gara-4, sfruttando un'altra grande prestazione di Jayson Tatum.
Stanotte la stella dei biancoverdi ha fatto il bello e il cattivo tempo, con 36 punti e 10 rimbalzi, che sommati ad 8 assist gli hanno fatto sfiorare la tripla doppia. 12/23 la sua statistica al tiro, ma è soprattutto il suo primo tempo a fare la differenza: con venti punti, ha tenuto in piedi i suoi nel momento più difficile. Alle sue spalle brillano Brown (24) e Horford (23), ma soprattutto brilla Jrue Holiday: 14 punti e tante giocate decisive nel finale, sia in attacco che in difesa come si è visto poc'anzi. Buona anche la prova di Derrick White (13), in una Boston che viene dominata in area (68-40) e ottiene solo quattro punti dalla panchina. I Pacers dunque buttano via un'occasione e il career-high di Nembhard: 32 punti per sopperire all'assenza di Haliburton, sommati ai 23 di McConnell e alle ottime prove di Turner (22+10) e Siakam (22), non bastano. Si sente la mancanza della lucidità e della capacità di gestione del leader di Indiana, che perde la testa nell'ultimo quarto e viene sconfitta. Ora rischia l'eliminazione nel modo peggiore, col quattro su quattro dei Celtics. Servirà una prova d'orgoglio, martedì, per evitare questo scenario.