Carlos Alcaraz non sbaglia nel debutto al Roland Garros, che sancisce il suo ritorno in campo dopo due mesi. Lo spagnolo lascia quasi a bocca asciutta J.J. Wolf, tennista statunitense e numero 107 al mondo, dominando e chiudendo il match in 1h51' di gioco compreso lo stop per chiudere il tetto del Philippe Chatrier: 6-1, 6-2, 6-1 il punteggio. Avanzano anche Dimitrov (10) e Rublev (6). Hurkacz (8) rischia grosso contro il giapponese Mochizuki e si salva solo al 5° set. Fuori Murray, che perde nettamente contro Wawrinka.
TABELLONE MASCHILE
Non sbaglia Carlos Alcaraz, che è pronto a rilanciarsi in campo dopo quasi due mesi di stop e passa agevolmente al secondo turno del Roland Garros. Lo spagnolo era atteso da una sfida abbordabile, contro il qualificato J. J. Wolf (numero 107 al mondo), e non sbaglia un colpo: 6-1, 6-2, 6-1 il punteggio. Dopo aver perso il primo game, Alcaraz è pressoché imbattibile in questa sfida. Il numero tre del seeding domina col dritto e col rovescio, surclassando un rivale che semplicemente non sembra avere i mezzi tecnici per batterlo. Il primo set viene chiuso in 37' col punteggio di 6-1 e sei game consecutivi per Alcaraz, che si ripete nel secondo volando subito sul 2-0. Wolf ha uno scatto d'orgoglio quando vince il gioco del 2-1, ma viene subito ricacciato indietro dalle soluzioni vincenti del rivali. L'erede di Nadal decolla sul 5-1, perde un altro game sul servizio dello statunitense e chiude i giochi sul 6-2. In questo momento inizia a diluviare sul Philippe Chatrier e sugli altri campi: la sfida di Alcaraz è l'unica che riesce a proseguire per la chiusura del tetto, che trasforma la sfida in un match indoor. Dopo qualche minuto di stop, Carlos riesce a chiudere i giochi. Il suo rovescio è dominante e arriva subito il 3-0 nel set decisivo, inframmezzato solo da un game vinto da Wolf. L'americano però si arrende in tre set col punteggio di 6-1, 6-2, 6-1 dopo 1h51', cedendo ai vantaggi nell'ultimo gioco. Ora per Alcaraz c'è l'olandese Jesper de Jong, che ha superato al quinto set per 7-5, 6-4, 6-7, 3-6, 6-3 il britannico Jack Draper.
Nelle altre sfide sono riusciti a passare il turno Grigor Dimitrov (10) e Andrey Rublev (6). Il bulgaro ha sconfitto agevolmente lo statunitense Kovacevic in tre set (6-4, 6-3, 6-4), mentre il russo ha dovuto faticare maggiormente contro Taro Daniel: il nipponico ha soffiato il secondo set al rivale, perdendo col punteggio di 6-2, 6-7, 6-3, 7-5.
Addio eccellente di Andy Murray, che perde nettamente contro Stan Wawrinka: 6-4, 6-4, 6-2 in favore dell'elvetico, che accede così al prossimo turno. Ora, lo svizzero attende il vincitore della sfida tra Norrie e Kotov. Bene anche Korda, che si impone sul padrone di casa Mayot e con il punteggio di 6-2, 7-6(4), 6-4. Non sbaglia neanche Nishikori che però ha bisogno di cinque set per battere 7-5, 7-6(3), 3-6, 1-6, 7-5 il canadese Diallo, che rimonta ma cede nel finale. Subito fuori i due cileni grandi protagonisti a Roma: il finalista Jarry cede 6-2, 6-1, 3-6, 6-0 contro Moutet, mentre Tabilo, semifinalista agli Internazionali d'italia e giustiziere di Djokovic, viene eliminato in 4 set dal belga Bergs.
TABELLONE FEMMINILE
Nel tabellone femminile pullulano i match sospesi e poi ripresi per pioggia, con poche sfide terminate nel primo pomeriggio. Una di queste riguarda Jelena Ostapenko (9), che fatica molto prima di riuscire a sconfiggere la romena Cristian: quest'ultima lotta come una leonessa e la sua prestazione va ben oltre il ko in due set (6-4, 7-5). Finisce subito l'avventura di Ajla Tomljanovic, eliminata dalla testa di serie Yastremska (30) col punteggio di 3-6, 6-3, 6-3, out invece Kudermetova (29): esulta la ceca Bouzkova (6-2, 6-4).
Le francesi nel tabellone femminile non falliscono: Paquet e soprattutto Garcia, infatti, si impongono rispettivamente su Snaider (6-3, 6-1) e Lys (4-6, 7-5, 6-2). Il derby cinese va a Wang: 7-5, 7-6(4), 6-3 a Bai, mentre saluta a sorpresa Barbora Krejcikova: Golubic batte 7-6(3), 6-4 la ceca. Bene anche le americane: Anisimova e Volynets superano Sramkova 7-6(6), 6-4 e Krunic 7-6(4), 6-2.