Dopo il saluto a mezzo stampa al mondo Inter, la nuova proprietà nerazzurra prepara le prime mosse concrete alla guida del club. Alejandro Cano e Katherine Ralph, i due rappresentanti del fondo californiano che settimana scorsa hanno incontrato Marotta e Antonello, assieme a Renato Meduri, senior vice presidente del Global Opportunities strategy di Oaktree, sbarcano nuovamente oggi a Milano per il primo summit operativo previsto per domani in Viale della Liberazione. Occasione questa anche per incontrare e conoscere di persona Simone Inzaghi. Fissata al 4 giugno la prima assemblea degli azionisti con Oaktree proprietario dell'Inter in cui, oltre al nuovo CdA, verrà indicato anche il prossimo presidente nerazzurro.
All'ordine del giorno le linee guida operativo-strategiche da seguire nei prossimi mesi per ritoccare più che ricostruire l'Inter che l'anno prossimo dovrà difendere lo scudetto e riproporsi da protagonista in Champions. Nessun stravolgimento all'orizzonte, dunque: la rosa - che si è già arricchita grazie alle operazioni Taremi e Zielinski - è già considerata altamente competitiva. Totale fiducia nel management sportivo e nelle indicazioni che arriveranno dallo stesso Simone Inzaghi. Il tecnico nerazzurro, dopo l'incontro con la nuova proprietà, si rivedrà presumibilmente nella giornata di mercoledì con Marotta, Ausilio e Baccin per delineare le prime concrete mosse di mercato, con ovviamente il beneplacito di Oaktree.
Nell'incontro, che si profila quindi all'insegna della continuità, si definirà anche la data della prossima assemblea dei soci - da tenersi entro un paio di settimane - A tal proposito, non è ancora chiaro se la scelta cadrà su un uomo di fiducia del Fondo o se si prediligerà una candidatura "interista", con in questo caso l'attuale vice-presidente Javier Zanetti in pole.
Tornando invece a Inzaghi, la nomina del nuovo CdA sarà seguita dall'annuncio del suo rinnovo fino al 2027. Per quello di Lautaro, invece, occorrerà aspettare ancora: sempre in questa settimana è tuttavia probabile che ci sia un incontro chiarificatore con l'agente dell'argentino. Come ha peraltro ribadito una volta ancora Marotta nel pre-partita di Verona, la volontà di proseguire assieme sarà la spinta utile per colmare la distanza che ancora c'è tra domanda e offerta per il prolungamento del contratto in scadenza nel 2026.