A MONACO

La domenica magica di Leclerc, il trionfo della maturità: passato e futuro

Chiuso il conto con il destino, ora parte la caccia a Verstappen

di Simone Redaelli

© sportmediaset

Porto del Principato di Monaco. Domenica 26 maggio 2024, ore 17.25. Kylian Mbappé sventola la bandiera a scacchi del GP, le trombe dei mega yacht suonano a festa. Bandiere monegasche, bandiere Ferrari che sventolano. È un boato: Charles Leclerc ha finalmente vinto la gara di casa. Sì, finalmente. Senza paura di essere di parte. Un trionfo ricco di significati. Importante, importantissimo. Per il passato, per il presente e per il futuro, soprattutto. Un successo inseguito per sei lunghi anni, era un conto aperto con il destino. Un cerchio che si è chiuso, un cerchio degno del miglior Giotto. Un sogno realizzato, un nuovo punto di partenza. 

Charles Leclerc ha pianto negli ultimi due giri, ha pianto pensando al papà Hervé scomparso sette anni fa. Ha sfogato tutte le sue emozioni dentro il suo casco, il posto più intimo per un pilota. In quegli ultimi due giri, trascorsi in solitaria, ha sicuramente rivisto tutta la sua vita. Dal primo giorno in kart saltando scuola fino all'approdo in Ferrari. A 26 anni Charles ce l'ha fatta e l'ha fatto nel modo migliore. Pole position, in testa dal primo all'ultimo giro. Vittoria mai in discussione. Dettagli non da poco. Gara che è durata un'eternità, 78 giri che non passavano più. Tensione nel paddock, tensione nel box Ferrari: un trionfo che ha reso felici tutti, anche gli avversari. Dagli abbracci di Verstappen ed Hamilton ai complimenti di tutti i suoi colleghi. A Montecarlo è stata una festa a 360°, sul podio anche il Principe Alberto II, insieme a tutta la famiglia reale, ha perso il suo aplomb con una bottiglia di spumante. Un momento di gioia che resterà nella storia, sotto gli occhi del presidente Ferrari John Elkann che ha ringraziato uno a uno tutti i meccanici del Cavallino Rampante. 

La domenica magica di Leclerc è continuata con la foto di gruppo. Ore 19.20. Doccia di champagne e poi via sul pontile. Troppo banale buttarsi in piscina, Charles ha scelto di buttarsi nel mare, il suo mare. Con lui il team principal Frédéric Vasseur, l'altro artefice di questa giornata consegnata alla storia. Un tuffo, immortalato dal fotografo ufficiale Ferrari Callo Albanese, che sa di liberazione. Poi il briefing, la cena con il Principe e la festa in discoteca. Cronaca di una domenica bestiale.  

© Callo Albanese

Oggi Leclerc, con la coppa finalmente nel salotto di casa, realizzerà forse la portata di quello che ha fatto. Come detto, la vittoria della maturità. La sensazione è quella che questa vittoria può addirittura cambiare una carriera. Una sliding doors che il numero 16 ha colto. Red Bull che si è scoperta vulnerabile e ora il gap di distacco in classifica da Max Verstappen è di 31 punti. Ancora tanti, certo, ma Charles è il primo diretto inseguitore e invertire la tendenza è possibile. Intanto è giusto celebrare un pilota che ha coronato il suo sogno togliendosi di dosso quell'etichetta che, con il passare degli anni, era diventata scomoda. Predestinato a chi?