Sono stati quasi duecento gli skyrunners e in particolare gli specialisti only-up che nel tardo pomeriggio di sabato 25 maggio sulle montagne della Val d’Ossola (in Piemonte) si sono messi alla prova nella quarta edizione di Domobianca Vertical Race, approfittando a piene mani (e muscoli, e polmoni) di una delle rare "finestre" di tempo favorevole di questa primavera abbondantemente piovosa (e tempestosa). Per la precisione 186 gli atleti al via dell’ormai tradizionale appuntamento dalla fiche tecnica di 3500 metri di sviluppo per 770 metri D+ che anche quest'anno ha segnato l'apertura della stagione estiva di Domobianca 365, stazione che - come dice il suffisso numerico del suo stesso nome - offre occasioni di svago e di attività all’aria aperta lungo tutto l’arco dei dodici mesi dell’anno, a poca distanza dalla città di Domodossola. Nella starting list tanti nomi di spicco, sia in campo maschile che in quello femminile. Tra gli uomini, Roberto Delorenzi ha vinto con il nuovo record della prova, mentre il fantascientifico record-donne ugualmente fissato dodici mesi fa dalla straordinaria Maude Mathys è rimasto fuori dalla portata della pur meritevolissima vincitrice Benedetta Broggi.
Al via dai 1080 metri di quota di Alpe Lusentino, la prova culminava sui pochi metri quadrati di roccia della vetta del Moncucco (quota 1896), dopo aver toccato i passaggi-chiave di Alpe Foppiano, del Muro Torcelli (quasi centocinquanta metri di rampa senza soluzione di continuità risalendo la pista da sci più famosa dell’Ossola) e di Alpe Casalavera, con i suoi 1600 metri di quota punto di rifornimento acqua e base di lancio verso la salita finale.
Ad avere la meglio in gara-uomini si è come detto confermato quest'anno il toprunner elvetico Roberto Delorenzi (Brooks Trailrunners) che ha infiocchettato la sua performance vincente con il nuovo record (28 minuti e 36 secondi), di due secondi migliorativo del primato da lui stesso fissato nel 2023, senza dimenticare che Roberto si era imposto anche nell'edizione di esordio di Domobianca Vertical Race nel 2021.
Medaglia d’argento e secondo gradino del podio ossolano per Andrea Rostan (Team La Sportiva) con un ritardo di 23 secondi dal vincitore e quindi per un solo secondo approdato al traguardo dalla parte giusta del muro dei 29 minuti. Due su tre per la Confederazione Elvetica sul podio grazie al promettente Fiorillo Camesi (classe 2005) con il tempo finale di 29 minuti e altrettanti secondi.
Top five maschile per due verticalisti… del Nordest della catena alpina: quarto Tiziano Moia di Gemonatletica, quinto lo sloveno Rok Bratina di US Aldo Moro Paluzza. Tornando… sulle Alpi Occidentali e ai toprunners locali (come origini, non certo per caratura), da segnalare nella seconda parte della top ten il sesto posto di Roberto Giacomotti (Sport Project VCO) davanti allo skyrunner multitasking e specialista FKT Marcello Ugazio (Team SCARPA International, vincitore nel 2022) e all’iridato di skyrunning - due anni fa proprio sulle montagne ossolane - Cristian Minoggio di Altitude Skyrunning/Team Kailas.
In gara-donne resiste (noblesse oblige) il fantascientifico record da 32 minuti e 18 secondi fissato nel 2023 dalla straordinaria Maude Mathys. Alla campionessa elvetica succede nell’albo d’oro di Domobianca Vertical Benedetta Broggi (SportProject VCO) che si impone per la prima volta sulla linea d’arrivo del Moncucco con il tempo finale di 37 minuti e 54 secondi, che le consente di arrampicarsi fino alla 23esima casella di una classifica assoluta da 179 finishers.
Secondo gradino per l'ormai immancabile Dimitra Theocharis. La verticalista greca in forza alla storica formazione di US Malonno chiude a 38 secondi dalla vincitrice e 28sima assoluta. Terzo posto finale per la beniamina di casa Paola Varano del ASD GS Bognanco, 35esima del ranking M/F in 38 minuti e 43 secondi e vincitrice delle prime due edizioni di Domobianca Vertical. To five donne sigillata in quest’ordine da Maddalena Somà (Società Sportiva Atletica Roata Chiusani) e dalla elvetica Susanna Serafini di RC Bellinzona.
Il compito di tirare le somme della quarta edizione di Domobianca Vertical è affidato a Ivan Svilpo, frontman e protavoce del comitato organizzatore dell’evento DVR:
“Siamo davvero orgogliosi! Richiamare al via un numero così alto di atleti, con la presenza di grandissimi nomi da diverse nazioni, rappresenta per il nostro staff un’enorme soddisfazione. Il lavoro svolto durante questi anni sta portando grossi risultati: essere conosciuti e ricercati in ambito internazionale è segno di fiducia e professionalità. Voglio sottolineare come sempre che il nostro obiettivo, nell’organizzazione di questi eventi, è quello di mettere lo sport la servizio della promozione turistica dell’Ossola e sono orgoglioso di dire che stiamo centrando il nostro obiettivo”.