La priorità del mercato estivo della Juventus sarà vendere bene. Giuntoli, chiamato a rivoluzionare la rosa per adattarla ai dettami di Thiago Motta (il tecnico ripartirà dalla difesa a quattro), avrà un budget ridotto da spendere (30-40 milioni di euro), ai quali andranno aggiunti i proventi delle partenze. Ecco perché massimizzare le cessioni è la prima missione del dt, già messosi all'opera sul fronte entrate. L'arrivo di Di Gregorio è cosa ormai scontata, Calafiori quasi. Koopmeiners e Zirkzee sono i due sogni, ma bisognerà attendere.
Matías Soulé, il giovane asso bianconero di rientro dal Frosinone è destinato a salutare, ma è l'unico giovane che potrebbe garantire milioni preziosi alla Vecchia Signora: anche Huijsen e Barrenechea sono attualmente in lista di sbarco. Per Giuntoli rappresentano dei jolly preziosi da usare anche come possibili contropartite. Guardando alla rosa invece, sono diversi i big che si cercherà di piazzare come Szczęsny, Kostic, Milik e Kean. Salutarli vuol dire anche alleggerire pure il monte ingaggi, dettaglio tutt'altro che banale. I dirigenti bianconeri, che non chiuderanno le porte anche a eventuali offerte per Bremer (stuzzica la fantasia di diversi club di Premier), devono fare i conti pure con i rinnovi complicati di Chiesa e Rabiot. Senza dimenticare Mckennie. Per il francese in particolare, c'è una certa fretta: l'intenzione dell'entourage dell'ex Psg è quella di chiudere la faccenda entro l'inizio degli Europei.
Rabiot si attende una proposta all'altezza, e la Juve cercherà di accontentarlo: perderlo vorrebbe dire dover portare a casa un altro centrocampista oltre a Koopmeiners, obiettivo suggestivo ma al contempo difficile vista la concorrenza del Liverpool di Slot, suo ex tecnico. Visto l'enorme valutazione che ne fa l'Atalanta (circa 60 milioni di euro), il 26enne è alternativo a Zirkzee, pallino di Thiago Motta e corteggiato pure da Milan e Arsenal.