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Inter, la prima mossa di Oaktree: il rinnovo di Inzaghi

 La nuova proprietà ha confermato fiducia e stima nell'allenatore, che presto firmerà il rinnovo: la guida ideale per il connubio "vittorie e risanamento"

@Getty Images

Due ore abbondanti per conoscersi dal vivo, due ore abbondanti che hanno soddisfatto le parti: Oaktree ha confermato a Simone Inzaghi stima per il lavoro svolto sin qui e fiducia nel lavoro futuro nella gestione della squadra, l'allenatore ha incassato la fumata bianca per il rinnovo e ascoltato in prima persona la volontà di proseguire il progetto tecnico sulle basi che la dirigenza dell'Inter ha impostato ormai da tre stagioni. Ieri nella sede nerazzurra non si è parlato di mercato nei dettagli, quell'aspetto verrà trattato nei prossimi giorni direttamente da Marotta, Ausilio, Baccini e Inzaghi in separata sede ma il fondo che si è preso il club ci ha tenuto a ribadire a tutto il management che gli obiettivi non cambiano: bisogna perseguire le vittorie per irrobustire ulteriormente la bacheca non tralasciando mai il conto economico, l'aumento del costo del lavoro (con i rinnovi di allenatore, Barella e Lautaro, anche se per il capitano la situazione è più complicata) è confermato ma pure l'obiettivo del pareggio di bilancio, nessun ridimensionamento ma sul mercato non si spenderà più di quanto incassato.

Poche novità insomma per chi conosce profondamente l'Inter degli ultimi anni, dopotutto se da un lato è chiaro che Oaktree non si tirerà indietro nel sanare le pendenze con la vecchia gestione, dall'altro punta a una gestione medio-lunga perché intravede, grazie alla nuova Champions, al nuovo Mondiale per Club, alla gestione stadio e al buon momento sportivo della squadra, la possibilità di un ulteriore crescita di valore del club per poi rivenderlo a un prezzo giudicato consono. I fondi sono speculativi per definizione, non potrà mai esserci una gestione romantica del club (e d'altronde nel 2024, ad altissimi livelli, quanti esempi possono essere fatti in tal senso?), ma per lo stesso motivo sarebbe un delitto impoverire un asset quando vuoi rivenderlo: aumentare i ricavi, diminuendo i costi mantenendo competitività.

Un piccolo miracolo che dirigenza, staff tecnico e squadra saranno chiamati a confermare nelle prossime stagioni in cui, come detto, ci sarà ancora Simone Inzaghi. Settimana prossima via libera al rinnovo del tecnico fino al 2027, con ingaggio che passerà da 5,5 a 6,5 milioni di euro come testimonianza dell'ottimo lavoro svolto nelle ultime tre stagioni. 

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