Prosegue senza interruzione la trattativa tra il Napoli e Antonio Conte. Dopo il sì dell'ex ct a De Laurentiis, è iniziata la lunga fase relativa alla stesura dei contratti. Si dialoga, ma non c'è ancora la fumata bianca. Se la querelle relativa ai diritti di immagine non sembra dover creare particolare problemi, diversa è la situazione sul fronte clausole. Il tecnico leccese non vuole sentirsi legato per anni agli azzurri, e così spinge per inserire una clausola d'uscita che gli permetterebbe di decidere entro il 30 anno di ogni se proseguire o meno nell'avventura all'ombra del Vesuvio. Il patron invece, preme per ripetere quanto fatto in passato con altri allenatori, ai quali veniva data la possibilità di far scattare, in maniera unilaterale, il rinnovo ogni primavera.
Visioni diverse, unite dalla volontà di far tornare il Napoli a lottare per i vertici. Anche per questo Conte, che costerà al patron la bellezza di 60 milioni di euro lordi in tre stagioni, bonus compresi, si ritroverà a gestire un budget da oltre 200 milioni. A comporlo i denari che arriveranno dalla cessione di Osimhen, mentre sono da risolvere le situazioni al centro Di Lorenzo e Kvaratskhelia. Entrambi ritenuti incedibili dall'ex ct, hanno invece idee diverse. Il terzino in particolare, non ha fatto mai mistero di voler salutare la Campania anche tramite le parole pesanti pronunciate dal suo agente.
Sul fronte del georgiano invece, a pesare è l'offerta fatta recapitare dal Psg. Al-Khelaifi, riferisce Il Mattino, avrebbe messo sul tavolo ben 100 milioni di euro con il 23enne pronto a dire sì. L'idea di De Laurentiis è differente, tanto che ha già preparato una proposta di rinnovo da 4,5 milioni di euro a stagione più bonus. L'arrivo di Conte, che porterà con sè nello staff pure l'ex bomber Elvis Abbruscato, potrebbe far cambiare diverse situazioni.