Nel secondo turno del Roland Garros avanzano senza troppi problemi Carlos Alcaraz e Stefanos Tsitsipas. Sotto il diluvio di Parigi si giocano di fatto soltanto le partite al chiuso: lo spagnolo regola Jesper de Jong in tre ore e undici minuti, con il punteggio di 6-3, 6-4, 2-6, 6-2. Discorso analogo per il greco, che si impone sempre 3-1 (6-3, 6-2, 6-7, 6-4) contro il tedesco Daniel Altmaier. Interrotte le altre partite allo scoperto.
TABELLONE MASCHILE
Chi si aspettava un secondo turno agevole al Roland Garros per Stefanos Tsitsipas resta piacevolmente sorpreso dalla tenacia con cui Daniel Altmaier resta attaccato al match: il greco vince in quattro set dopo aver persino rischiato di dover andare al quinto. Finisce infatti 6-3, 6-4, 6(2)-7, 6-4 per l'ellenico che domina i primi due parziali, approfittando dei problemi al servizio del tedesco. Il numero 9 al Mondo, nella prima parte della partita, è cinico: ha quattro palle break a disposizione e ne sfrutta tre per andare sul 2-0. Nel terzo, però, arrivano i primi tentennamenti: concede la sua prima palla break, sprecata dal tedesco, e perde malamente il tie-break, dominato dal numero 83 della classifica Atp (7-2). Il match si riapre ufficialmente nel corso del quarto set, quando per la prima volta l'ellenico perde il servizio: Altmaier si porta sul 4-3, ma non riesce a gestire il vantaggio. Il contro-break del greco è infatti immediato e, anzi, porta alla definitiva rimonta: l'ultimo set finisce 6-4 e Tsitsipas, con un sospiro di sollievo, passa il turno.
Successo non semplicissimo nemmeno per Carlos Alcaraz, che in tre ore e undici minuti supera Jesper de Jong 3-1(6-3, 6-4, 2-6, 6-2). Già in avvio si capisce che per Alcaraz non sarà una giornata di piena tranquillità: il numero 3 al Mondo è infatti costretto subito a inseguire (2-0), ma successivamente strappa tre volte il servizio chiudendo il primo parziale sul 6-3. Nel secondo, deve subito annullare una palla break, poi però mette in seria difficoltà l'olandese che non riuscirà mai a chiudere un turno in battuta senza concedere almeno due palle break. Così, al nono tentativo e sul 5-4, Alcaraz trova il quarto break di giornata e si porta sul 6-4, trovando così il doppio vantaggio. Ma proprio quando il match sembra avviarsi alla conclusione, De Jong lo riapre aggiudicandosi addirittura cinque game di fila, passando dall'1-0 al 5-1 e ipotecando il terzo set a servizio con il 6-2 finale. Nel quarto parziale i due partono strappandosi il servizio a vicenda più volte, con l’olandese che sembra poter avere le forze per riportare tutto in parità: nel momento più critico il numero 3 al mondo pareggia i conti sul 2-2 e poi alza il ritmo, rubando di fatto sempre il servizio al suo avversario e chiudendo poi quasi in scioltezza con il 6-2 finale. Alcaraz vola al terzo turno dove attende il vincitore della sfida tra Korda e Kwon.
Bastano due ore nette ad Andrey Rublev per superare Pedro Martinez con il punteggio di 3-0 (6-3, 6-4, 6-3). Primo set estremamente lineare per il russo, che infila il break sul 3-2, vola via sul 5-2 e poi chiude a servizio comodamente con il 6-3. Il numero 6 al mondo parte forte anche nella seconda partita con un break immediato, subito però pareggiato con una grande reazione dallo spagnolo. Cambio di inerzia? Non proprio, perché sul 3-3 Andrey (alla terza palla break del gioco) strappa il turno di battuta all’avversario, andando poi a sigillare il parziale con il 6-4. Le cose non cambiano nel terzo set, con due break decisivi che fanno archiviare la pratica a Rublev in poco tempo (nonostante due match point annullati da Martinez).
Avanza nel tabellone anche Pavel Kotov, che elimina Stan Wawrinka in tre ore e quarantatré minuti di gioco con il punteggio di 3-1. Il primo set è estremamente equilibrato: i due di fatto non si concedono nessuna palla break, arrivando sul 6-6 e giungendo dunque al tie-break. Nello spareggio Kotov ha la meglio, chiudendo con il 7-5 che vale il 7-6 dell’1-0. Nel secondo parziale il numero 56 del ranking Atp allunga, strappando il servizio sul 4-3. Lo svizzero reagisce subito per riportarsi sotto sul 5-4, ma il suo avversario trova un altro break per volare via con il 6-4 per andare sul 2-0. Partita chiusa? Altroché. Wawrinka gioca un set spaziale, infilando tre break consecutivi e accorciando le distanze con un sonoro 6-1. La quarta partita vive di montagne russe continue: Kotov ha la chance di provare a chiudere con due break consecutivi per andare sul 4-3, ma il numero 98 al mondo risponde rubando il turno di battuta al suo avversario, pareggiando immediatamente. Come in occasione del primo set, anche in questo caso i due devono vedersela al tie-break, e come in precedenza Kotov si impone per 7-5, per chiudere l’incontro con il 3-1 finale.
TABELLONE FEMMINILE
Nel tabellone femminile, anche in questo caso a causa della pioggia, si gioca solamente la sfida tra Osorio e Jabeur. La tunisina trionfa 2-1 in un’ora e quarantasette minuti, con il punteggio di 6-3, 1-6, 6-3. La numero 9 del ranking Wta controlla nel primo set, crolla clamorosamente nel secondo parziale e poi si riprende nella partita decisiva, accedendo dunque al turno successivo: eliminata la colombiana, ad un passo dal colpaccio. Caroline Garcia lotta ma cede in due set a Sofia Kenin. L'americana si impone con un doppio 6-3 strappando quattro volte il servizio, due delle quali fondamentali nel secondo set per rispondere all'unico break di giornata della transalpina.
Nei match serali avanza, non senza difficoltà, la numero uno al mondo Iga Swiatek. La polacca si impone per 2-1 contro la numero 134 del ranking Naomi Osaka, in tre ore esatte di partita con il punteggio di 7-6, 1-6, 7-5. Iga va sotto di un break nel primo parziale, recupera e poi riesce ad avere la meglio al tie-break. Nel secondo set crollo totale della regina Wta, con la giapponese che parte a razzo rubando due servizi consecutivi e volando via sul 4-1, per poi chiudere con il 6-1 finale. Osaka mette il muso avanti anche nella partita decisiva, ma Swiatek tira fuori gli artigli sul 5-2 in svantaggio: Iga annulla anche un match point sul 5-4, pareggia i conti, va avanti sul 6-5 e poi chiude con il suo turno di battuta.
Discorso completamente diverso invece per Coco Gauff, che si libera di Tamara Zidansek in un’ora e trentadue minuti con il punteggio di 6-3, 6-4. Per la statunitense piccolo inciampo soltanto in avvio, con il break immediato dell’avversaria. Sotto 3-1 la numero 3 del ranking vince ben cinque game consecutivi, archiviando il primo set. Il secondo parziale è più equilibrato, con break continui da una parte e dall’altra. Gauff preme sull’acceleratore sul 4-4, strappando il turno di battuta decisivo per poi chiudere con il suo servizio per il 6-4 finale.