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FIRENZE, INTITOLATA A FINO FINI PIAZZA ANTISTANTE AL MUSEO DI COVERCIANO

Era il 16 settembre 2020 quando Fino Fini - il 'Dottore', come tutti lo chiamavano con un sentimento che mischiava il rispetto e l'amicizia - ci ha lasciati. Una figura di grande rilievo non solo per Coverciano, ma per tutto il calcio italiano. È stato l'ideatore e fondatore del Museo del Calcio, il luogo che raccoglie i cimeli che mostrano oltre un secolo di storia della Nazionale italiana; un luogo diventato realta' grazie al suo impegno e alla sua instancabile voglia di mostrare - anche e soprattutto ai piu' giovani - cosa significhi indossare l'azzurro e rappresentare un Paese. Ieri, a poco meno di quattro anni dalla sua scomparsa, e' stato intitolato a Fino Fini il piazzale antistante all'entrata dello stesso Museo del Calcio. "Questo e' il giusto tributo a un grande del nostro calcio e della citta' di Firenze; ha inventato uno dei piu' bei musei che ci siano, grazie alla sua passione e ai legami che aveva" ha sottolineato il presidente della Fondazione Museo del Calcio, Matteo Marani, che proprio da Fino Fini ha raccolto il testimone di guida del museo di Coverciano. "Il Museo del Calcio - ha continuato Marani - oggi va avanti nel suo ricordo e nel clima di grande partecipazione e accoglienza che lui aveva iniziato. L'intitolazione a Fino Fini e' un gesto molto bello per il quale ringraziamo il Comune di Firenze. E il museo avra' come indirizzo Piazza Fino Fini 1". Direttore del Centro Tecnico Federale per trent'anni e medico della Nazionale italiana per cinque Mondiali e venti anni, dal 1962 al 1982, il 'Dottore' ha instaurato con molti dei suoi giocatori e compagni di viaggio un rapporto stretto, indissolubile. Tra questi, tra i suoi ragazzi, c'e' anche Giancarlo Antognoni, l'attuale capo delegazione della Nazionale Under 21 che oggi ha voluto essere presente per questa intitolazione: "Ogni volta che ci avviciniamo qua a Coverciano, pensiamo a Fino. L'ho conosciuto nel 1971, quando ho varcato per la prima volta il cancello del Centro Tecnico Federale e insieme abbiamo vissuto il trionfo del 1982. Sono orgoglioso di omaggiare il Dottore e lo dobbiamo ringraziare per tutto questo". "L'affetto che si percepisce - hanno sottolineato i due figli del Dottore, Paolo e Stefano - ci fa sentire nostro padre qua vicino a noi. L'attenzione che le istituzioni hanno avuto e' una cosa non scontata e testimonia il lavoro fatto da nostro padre per il Museo, per il CTF e come medico della Nazionale". "Fino era un grande amico, una persona che ha dato tanto al calcio; era in grado di trasmettere i valori dello sport e offriva ai bambini un sogno attraverso I suoi racconti" ha evidenziato l'assessora alla Toponomastica del Comune di Firenze, Maria Federica Giuliani. "Per me - ha quindi commentato Francesco Franchi, figlio del presidente federale Artemio - Fino e' stato come un secondo padre. Il Dottore faceva innamorare i bambini del calcio attraverso storie e aneddoti, e mi manca per questa sua capacita' di raccontare". Molte le persone che hanno voluto ricordare il Dottore e rendergli omaggio al momento dello svelamento della targa, su cui si puo' leggere 'Piazza Fino Fini'. E sotto, ben visibile, la scritta che ne riassume parte della carriera: 'Fondatore del Museo del Calcio'.