"Qualsiasi pilota vuole avere il massimo per lottare per il Mondiale. Sarebbe un onore correre con il team ufficiale, ma non è una decisione che dipende da me. Sto lavorando duro e già il fatto che mi prendano in considerazione mi rende orgoglioso. Sto crescendo parecchio ed è normale che varie Case mi contattino. Erano più di 4 anni che non mi sentivo cosi' bene". Parola di Marc Marquez che, alla vigilia del Gran Premio d'Italia in programma al Mugello, ha deciso di infiammare il mercato piloti, soprattutto lato Ducati. Il centauro del team Gresini sarebbe pronto a fare il grande salto affiancandosi a Francesco Bagnaia, ma al tempo stesso escludendo così l'approdo del Mondiale Jorge Martin che ha già prenotato il posto per il prossimo anno.
Molto dipenderà anche da come andrà sul circuito toscano dove il fuoriclasse spagnolo cercherà di conquistare la prima vittoria stagionale riaprendo di fatto la corsa al titolo, per ora questione a due fra Bagnaia e Martin. Tuttavia la cosa più importante è pensare a sè stessi e a riprendersi dopo gli infortuni della scorsa stagione come riportato dallo stesso Marquez in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera.
"Quando hai lesioni gravi come le mie, quattro operazioni al braccio destro, quando passi da un intervento chirurgico a un altro, tutto questo ti provoca un esaurimento mentale. Puoi restare positivo ma vengono dubbi e calano voglia e fiducia, e la fiducia è tutto per andare in moto. Pero' non ho mai dubitato delle mie capacita', altrimenti non avrei mai accettato la sfida della Ducati con la Gresini, non sarei salito sulla miglior moto in griglia - ha aggiunto lo spagnolo - Cosa ha di diverso la Ducati rispetto agli altri costruttori? La moto più completa. Però non è solo una questione tecnica: ad avere la migliore moto si arriva con un metodo che si basa sugli ingegneri e sui piloti. Tutti i costruttori hanno più o meno le stesse risorse, ma nessuno ha fatto un lavoro straordinario come quello di Gigi Dall'Igna e del suo staff".
Proprio legame con il tecnico emiliano ha aperto la strada all'approdo in Ducati dando così una svolta dopo gli anni bui in Honda e soprattutto ritornando là dove gli spettava: "Il rapporto con Dall'Igna è diretto e onesto. Ha agevolato le cose perché mi convincessi ad andare in Gresini. È un superingegnere, ha creato moto vincenti ovunque è andato. Ci intendiamo a meraviglia - ha concluso Marquez - Con Bagnaia il rapporto è buono e cordiale. E anche con Luca (Marini, ndr). Sappiamo separare bene le cose. Martin? È un mix. Esplosivo in qualifica e forte nei duelli. E sa gestire bene le gomme. Ricorda Stoner".