ATLETICA

Atletica, Jacobs si riscatta subito sui 100 di Oslo con il primato stagionale di 10"03

Nei 1500 maschili storico primato italiano di Pietro Arese che cancella con 3'32"13 dopo 34 anni quello di Gennaro Di Napoli

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© Getty Images

Marcell Jacobs aveva dichiarato dopo la prova opaca di Ostrava di martedì scorso, chiusa in 10"19, che c'erano vari pezzi da mettere insieme e questa sera a Oslo in Norvegia, sui 100 metri della prima tappa europea di Diamond League, li ha messi insieme quasi tutti almeno sino ai 90, con un piccolo cedimento finale che lo ha fatto chiudere quarto con un più che positivo 10"03 che rappresenta il suo miglior risultato stagionale.

La gara è stata vinta dal sudafricano Akani Simbine in 9"94 davanti al giapponese Hakim Sani Brown secondo in 9"99 e al camerunense Emmanuel Eseme terzo in 10"01, mentre il britannico Jeremiah Azu, primatista europeo stagionale con 9"97, si è dovuto fermare a metà rettilineo dopo un'ottima partenza che lo aveva posto in testa, per un problema muscolare che quasi certamente gli farà saltare i prossimi europei.

JACOBS: "A ROMA CI DIVERTIREMO"
"Sono soddisfatto, è tutt’altra gara rispetto a Ostrava. Ho avuto feeling e sensazioni migliori, ma so che posso limare ancora un po’, perché non mi sono sentito al 100% e la fase di transizione non mi è piaciuta tantissimo. Per i primi 90 metri ho pensato soltanto a me stesso, negli ultimi 10 metri mi sono un po’ indurito. Dopo il 10"19 ero spaventato ma il mio allenatore mi ha tranquillizzato parecchio, mi ha fatto capire che è un processo. Europei, Olimpiadi, un passo alla volta. Ora lavoreremo sulla brillantezza. Intanto tra pochi giorni ci potremo divertire a Roma: il pubblico di casa sarà uno stimolo, invitiamo tutti allo stadio Olimpico perché ne abbiamo bisogno. Saremo 116 azzurri, tantissimi: questo fa capire quanto il movimento dell’atletica stia andando bene”.

ARESE NELLA STORIA
Grandissima impresa a fine del meeting di Pietro Arese, con il mezzofondista azzurro autore di una prova coraggiosissima pur con alcuni intoppi causati dalle spallate degli avversari che in parte lo frenano, ma che non demorde mai e chiude con un ottimo rettilineo in ottava posizione nel tempo di 3'32"13, polverizzando uno dei primati italiani più vecchi, quello di Gennaro Di Napoli risalente al 9 settembre 1990 quando corse in 3'32"78, mentre la gara viene vinta allo sprint dal campione norvegese in 3'29"74 davanti al keniano Timothy Cheruiyot con 3'29"77.

ARESE: "ADESSO PARIGI"
"La gioia espressa anche da queste lacrime vogliono dire tanto, Ho sempre detto che preferisco le medaglie ai campionati piuttosto che i record. Però diciamo che questo risultato non lo disprezzo". Così il mezzofondista azzurro Pietro Arese, a Raisport, dopo aver firmato il primato italiano dei 1500. "Arrivare a far meno di una leggenda dell'atletica come Gennaro Di Napoli è veramente un qualcosa che mi è entrato dentro. Non posso che dire grazie a tutte le persone che erano con me in pista, che mi hanno tenuto per mano in questo 1500 metri, quelle che ci sono e quelle che non ci sono più. E spero di far bene ugualmente a Roma agli Europei. E a questo punto anche a Parigi", ha aggiunto.

LE ALTRE GARE
Nella gara di apertura dei Bislett Games, il lancio del disco femminile, la primatista italiana Daisy Osakue ottiene una buona terza posizione con la misura di 63.29, a 20 centimetri dal suo stagionale, nella gara vinta dalla cinese Bin Feng con 67,89 davanti alla croata Sandra Perkovic Elkasevic seconda con 66,48.

Negli 800 femminili ancora una positiva prestazione di Elena Bellò che non riesce questa volta a scendere sotto i due minuti, chiudendo quarta in 2'00"05 nella prova vinta dalla sudafricana Prudence Sekgodiso con 1'58"66, ma l'azzurra è la prima tra le europee e per lei questa è una ulteriore iniezione di fiducia in vista dell'appuntamento di Roma.

Ayomide Folorunso, primatista italiana dei 400 ostacoli, dimostra invece una condizione non ancora ottimale al suo debutto stagionale in gara individuale, e si piazza al settimo posto con un modesto 56"06 nella prova vinta dalla giamaicana Rushell Clayton in 54"02.

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