ATLETICA

Atletica, Dosso in gara per la prima volta sui 100 metri della Diamond League

Domani nella tappa di Stoccolma del circuito dei diamanti, presenti anche Ali nei 100, Riva con Meslek e Vissa nei 1500, Folorunso nei 400 ostacoli

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© Francesca Grana

A una settimana esatta dalla sua gara sui 100 metri degli Europei di domenica 9 giugno, Zaynab Dosso farà domani a Stoccolma il suo debutto assoluto nel principale circuito mondiale di meeting, la Diamond League, dove non era mai riuscita a trovare una corsia pur vantando due partecipazioni a campionati del mondo all'aperto, nel 2022 a Eugene e nel 2023 a Budapest, quando in entrambe le occasioni fu semifinalista.

Per la ventiquattrenne velocista azzurra, nata in Costa d'Avorio, sarà un test molto importante contro avversarie di assoluto valore quali su tutte l'ivoriana a tutti gli effetti Maria-Josée Ta Lou, che vanta 10"72 in carriera e quest'anno ha già corso in 10"91, poi la gambiana Gina Bass scesa nel 2024 a 10"93, ma anche la statunitense Brittany Brown recente vincitrice dei 200 a Oslo giovedì scorso, anche se sui 100 è ferma in stagione a 11"21.

Dosso, che in inverno ha portato il proprio record italiano sui 60 metri indoor a 7"02 ed ha poi conquistato uno storico bronzo in questa disciplina dei mondiali al coperto di Glasgow, ha iniziato la stagione all'aperto con il nuovo primato anche sui 100 metri di 11"02, realizzato a Savona, ma non è riuscita ad avvicinare questo crono nella successiva gara di martedì scorso a Ostrava, dove ha chiuso terza in 11"18 piuttosto distante dalla polacca Ewa Swoboda vincitrice in 11"05, e una delle sue rivali per un podio agli Europei di Roma.

La sfida di domani sera sarà dunque molto importante al fine di capire realmente quali possano essere le sue ambizioni in vista dell'appuntamento continentale, esattamente come al maschile lo sarà per Chituru Ali, capace di portare il suo personale nei 100 metri a 10"06 al meeting di Dubai a inizio maggio dopo aver anche corso a fine aprile in 10"01 sia pur ventoso e non regolare, ma poi apparso meno brillante nella sfida diretta contro Marcell Jacobs al Roma Sprint Festival, persa con il tempo di 10"11.

Anche per il venticinquenne atleta lombardo, che può sicuramente pensare in grande per la sua gara degli europei in programma nella serata del'8 giugno, gli stimoli non mancheranno di certo grazie alla presenza di quattro atleti con personali sotto i dieci secondi, quali il giapponese Hakim Sani Brown che giovedì ha chiuso secondo in 9"99 a Oslo dietro Simbine e davanti a Jacobs suo compagno di allenamento, lo statunitense Kyree King, il camerunense Emmanuel Eseme anche lui presente a Oslo dove ha chiuso terzo in 10"01, e il giamaicano Ryiem Forde.

© Francesca Grana

I 1500 metri di Oslo hanno rappresentato un momento storico per l'atletica italiana in quanto, dopo quasi 34 anni, Pietro Arese ha cancellato con 3'32"13 il vecchio limite di Gennaro Di Napoli, ma domani sera altri due azzurri, Federico Riva e Ossama Meslek, che proprio questo inverno si sono passati con Pietro il primato sulla distanza al coperto nel giro di una settimana, proveranno subito a rispondere al compagno di nazionale e amico, ricordando come il primo abbia recentemente portato il proprio personale a 3'33"53 nel meeting di Ostrava, mentre Meslek che vanta un personale di 3'33"92 abbia sinora corso in stagione in 3'34"67.

Nella prova femminile dei 1500, prima gara europea dell'anno per Sintayehu Vissa, atleta azzurra di nascita etiope che vive e studia da anni negli Stati Uniti, terza italiana di sempre con il suo 4'01"66 dei Mondiali di Budapest dove fu incredibilmente eliminata in batteria per una strana logica sui ripescaggi, la quale avrà di fronte nell'impegno di domani sera la britannica Laura Muir, l’etiope Birke Haylom e altre quattro avversarie con personali sotto i quattro minuti.

Nei 400 ostacoli femminili, infine, rivedremo la primatista italiana Ayomide Folorunso dopo l'esordio poco brillante sempre di Oslo, dove ha chiuso in settima posizione con 56"06 con un finale dove ha dato la sensazione di non avere ancora una completa tenuta, nella gara che vedrà l'atteso esordio all'aperto nel 2024 di una delle principali stelle dell'atletica mondiale femminile, l'olandese Femke Bol, grande specialista anche del giro di pista senza barriere, ma ci saranno pure le tre giamaicane ai primi tre posti dei Bislett Games, Rushell Clayton, Andrenette Knight e Janieve Russell.

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