Lorenzo Musetti va vicinissimo a eliminare Novak Djokovic dal Roland Garros e a regalare di conseguenza la posizione di numero uno al Mondo a Jannik Sinner. Alla fine, tuttavia, la spunta il serbo, che dopo quasi 4 ore e mezza di gioco si impone con il punteggio di 7-5, 6(6)-7, 2-6, 6-3, 6-0 e vola agli ottavi di finale dove se la vedrà con l'argentino Francisco Cerundolo. Tanti rimpianti per il carrarese.
Lorenzo Musetti sfiora l'impresa, ma agli ottavi di finale del Roland Garros ci va Novak Djokovic. Il serbo, sotto 2-1 nel conto dei parziali, vede da vicinissimo l'eliminazione ma trova nel momento più importante una grande rimonta, concedendo tra quarto e quinto set appena tre game al carrarese. Il classe 2002 è anche il primo a prendersi il servizio, ma avanti 2-1 incassa subito il controbreak e, su 5-5, cede il parziale d'apertura a Nole. Che, però, poi va in difficoltà non riuscendo a gestire nel secondo il 3-1: Musetti riprende la parità e, anzi, riesce a battere al tie-break (8-6) un giocatore non abituato a perderne moltissimi.
Il toscano sogna insieme a tutta l'Italia e a Jannik Sinner quando riesce a strappare per ben due volte il servizio nello stesso set al serbo: 6-2 e vittoria che dista soltanto un parziale. Come spesso accade, però, Djokovic inizia a dare il meglio di sé quando è spalle al muro e, infatti, concede solo 3 dei successivi 15 game al toscano, che addirittura perde per sei volte di fila il servizio. Nole torna devastante e prima pareggia i conti con il 6-3 del quarto parziale, poi domina (6-0) quello decisivo. Finisce allora 7-5, 6(6)-7, 2-6, 6-3, 6-0 per il numero uno al Mondo, che se avesse perso avrebbe ceduto la più alta posizione della classifica Atp a Jannik Sinner. Gioia rimandata per l'altoatesino e grandi rimpianti per Lorenzo Musetti, che saluta il Roland Garros dopo aver sfiorato l'impresa.