Doppietta in azzurro per Ducati al Mugello: Francesco Bagnaia in testa dalla seconda curva del primo giro fino alla linea del traguardo, Enea Bastianini attacca a supera Jorge Martin all'ultima curva dell'ultimo giro. Lo spagnolo di Prima Pramac, autore di un forcing su Bagnaia nella seconda parte del GP, perde passo proprio alla fine e deve accontentarsi del terzo gradino del podio, mentre Marc Marquez (Gresini) completa il poker Ducati e Pedro Acosta chiude la top five con la GasGas di Tech3. Di nuovo Ducati con Franco Morbidelli (Prima Pramac) e Fabio Di Giannantonio (VR46), Maverick Vinales ottavo con la migliore delle Aprilia, Alex Marquez nono con la seconda Desmosedici Gresini, Brad Binder chiude la top ten con la KTM ufficiale.
La livrea azzurra special edition porta bene al team ufficiale Ducati che sbanca il Mugello con una performance da manuale di Bagnaia e una prova volitiva e tutta gronta di Bastianini mai domo, nel vero senso della parola. Pecco prende subito la testa al via, costruisce un margine di vantaggio minimo ma sufficiente su Martin e poi lo difende senza scomporsi troppo quando il rivale prova ad annullarlo: prima a metà gara, poi nel finale. Respinto anche la seconda volta, Martin si... disunisce e viene riagganciato e superato ormai in vista della bandiera a scacchi da Bastianini che - superato poco prima da Marquez, prima si riprende il podio e poi ne scala anche il secondo gradino. Bagnaia replica a sette giorni di distanza la vittoria domenicale di Barcellona - in casa del "nemico" - e fa l'en plein di punti (trentasette!) tra Sprint e GP full distance. Martin sorride amaro e medita propositi di rivincita... più o meno immediati, visto che il GP d'Olanda ad Assen fra poco meno di un mese, l'ultimo giorno di giugno.
Nel Mondiale, Bagnaia si porta a diciotto punti da Martin (153 a 171): erano trentanove all'inizio del finale settimana del Mugello. Da parte sua, Bastianini ricuce su Marquez ma lo spagnolo è saldamente terzo con 136 punti contro i 114 dell'italiano. Acosta prosegue il suo ottimo apprendistato e (tra podio Sprint e top five domenicale) aggiunge altri 18 punti al suo score totale, portandolo a 101 punti. Oltre a lui, va in doppia cifra Vinales: 100 punti tondi al capolinea di un fine settimana non troppo brillante per il dominatore di Austin, un po' in ribasso da quando il Mondiale è tornato in Europa.
LA CRONACA DEL GP
Allo spegnimento del semaforo, Bagnaia si lancia subito all’attacco e infila Martin alla staccata della prima esse del Mugello prendendo il comando delle operazioni. Bastianini terzo davanti a Marc Marquez, Acosta, Vinales e Morbidelli. A parte qualche staccata un po' oltre il limite del Cannibale e del rookie fenomeno di GasGas, la gara si stabilizza con la prima punta ducatista saldamente in testa e capace di incrementare decimo su decimo il proprio vantaggio. Fuori gara per caduta al sesto passaggio Joan Mir con la Honda HRC. Martin prova a riavvicinarsi a Bagnaia (meno sette decimi) nei giri che portano alla boa di metà distanza ma il leader sembra semplicemente in gestione. Gara blindata anche alle loro spalle: Bastiani, Marquez, Acosta e Morbidelli, quest'ultimo però progressivamente sotto pressione da Vinales.
Meno dieci giri alla bandiera a scacchi: nove decimi di vantaggio per Bagnaia su Martin ma lo spagnolo di Prima Pramac non si arrende e al passaggio successivo a Pecco ne rimangono meno di sei. Marquez mette sotto pressione l'altra rossa (anzi, azzurra) ufficiale di Bastianini, Acosta perde contatto dal connazionale. A sei giri dal termine il Cannibale... si mangia Bastianini alla staccata della San Donato, mentre a Bagnaia rimane poco meno di mezzo secondo di margine su Martin. Finale al calore bianco per la vittoria ma anche per il terzo gradino del podio: Bastianini si riprende la terza piazza da Marquez al Correntaio, ormai verso la fine del penultimo giro, poi sullo slancio mette nel mirino Martin e passa anche lo spagnolo - senza più possibilità di replica per quest'ultimo - in piena percorrenza della Bucine, ormai a duecento metri dal traguardo. Doppietta quindi per Ducati, anzi poker completato dallo stesso Martin e da Marquez, mentre Acosta chiude la top five, mettendo altro fieno nella cascina della sua esperienza. Dopo il quarto posto Sprint, Morbidelli corona il suo - di gran lunga - miglior weekend del 2024 con un buon sesto posto domenicale.