La prima stagione con la maglia del Psg di Milan Skriniar è stata una stagione difficile, l'ex centrale dell'Inter ha trovato poco spazio ed è stato spesso messo in panchina da Luis Enrique, ma il suo bilancio è comunque positivo: "Fino all’infortunio ero uno dei giocatori più impiegati della squadra - ha dichiarato Skriniar nel corso di un'intervista a SportWeb - Dovevo stare fuori per quattro mesi e mezzo, ma sono tornato prima. Dopo l’infortunio, ovviamente, poteva andare meglio. C’è molta concorrenza e si lotta per un posto. Quando l’allenatore aveva bisogno di me ero pronto anche per cinque, dieci minuti… E sono contento di aver giocato tutte le partite alla fine della stagione”.
L'ex difensore nerazzurro ha commentato anche le voci che lo vorrebbero in partenza da Parigi: "Non ci ho prestato attenzione. Me l’hanno chiesto anche mia moglie, mio padre, mia madre, mio fratello. Non ho sentito niente del genere dall’allenatore o dal club, nessuno mi ha detto che non contavano su di me, che avrei dovuto cercare un nuovo posto. Anzi. Ero tranquillo e ho tranquillizzato anche la famiglia. L’infortunio mi ha rallentato, ma vado avanti. A Parigi sto bene, non mi sono mai pentito di aver fatto questo passo. È un club eccellente sotto ogni aspetto. Tre trofei che abbiamo vinto sono stati aggiunti alla mia collezione".
Agli Europei che inizieranno il 14 giugno la sua Slovacchia affronterà il Belgio dell'ex compagno in nerazzurro Lukaku: "Conosco bene Romelu, perché siamo stati compagni di squadra per due anni all'Inter. Se non è la sua giornata, è possibile fermarlo, ma se è la sua giornata, è molto difficile giocare contro di lui".