Luca Banchi: "Finali spettacolari, con grandi campioni in campo"
Domani a Bologna scattano le Finals del campionato di serie A. Il coach della Virtus con i punti interrogativi legati a Lundberg e Zizic
Una stagione lunghissima e massacrante, con una prima parte entusiasmante - fino a diventare la squadra rivelazione in Eurolega - e un 2024 con tante difficoltà. Superate con compattezza e spirito di gruppo: la Virtus Bologna vuole tornare a mettere le mani sullo scudetto dopo l'ultimo biennio targato Olimpia Milano.
Una squadra, quella di Ettore Messina, che Luca Banchi ammira molto. E proprio per questo guai a chiedergli se preferirebbe affrontarla senza uno dei suoi campioni: "Li voglio tutti, in forma e al pieno delle loro possibilità. Sono una squadra profonda, molto organizzati nelle due metacampo e hanno una guida tecnica di altissimo profilo. Che serie mi aspetto? Speriamo sia una finale spettacolare che dia la giusta visibilità ai grandi campioni che giocano in entrambe le squadre".
Il percorso per raggiungere la finale non è stato affatto semplice per Bologna, costretta a gara 5 con Tortona e alla quarta partita con Venezia: "Non guardo indietro, sono concentrato sul prossimo impegno. Abbiamo comunque dimostrato durante la serie di aver fatto tesoro di quanto accaduto. Nella gara 4 a Venezia abbiamo messo in campo un livello di concentrazione e continuità differenti".
Un bel timbro l'ha messo Toko Shengelia, tornato protagonista dopo un periodo un po' complesso: "Penso che si porti dietro gli strascichi di una condizione approssimativa, frutto di tanti piccoli acciacchi spesso arrivati nel momento di suo massimo rendimento. Già nella gara 5 contro Tortona aveva giocato una grande partita e poi è stato assoluto protagonista anche nell’ultimo successo di Venezia. Da un giocatore del suo calibro ci aspettiamo, in termini di continuità, un atteggiamento che serva anche da traino all’intera squadra".
Shengelia-Mirotic sarà solo uno dei tanti duelli che animeranno la serie finale. Con tanti campioni in campo, come sottolineato da Banchi. A proposito, tra il montenegrino e Shields - le due bocche da fuoco principali in casa EA7 - chi fa perdere il sonno al coach della Virtus?
"Nessuno dei due, basta il caldo… (sorride). È stata una stagione molto lunga e stressante, saremo la squadra che avrà giocato più partite di tutte in Italia. Per me e per il mio staff è stato un carico di lavoro impressionante, spesso a danno del nostro riposo. Ci sono tanti pensieri, non sempre legati al valore dei nostri avversari che è assoluto perché abbiamo il privilegio di competere ai massimi livelli contro le migliori squadre. È il calendario senza tregue a deteriore le possibilità di recuperare, ma non mi spaventa perdere il sonno. Mi preoccupa di più non esporre i miei giocatori a eccessivo stress che poi si manifesta in termini di infortuni".