Marotta presidente: l'Eurogol di Oaktree
L'Inter ha ufficializzato nella mattinata di martedì 4 giugno la nomina del nuovo numero uno affidando la carica al dirigente varesino
Se fosse una partita il debutto del fondo californiano, farebbe registrare già due reti all’attivo.La prima, il giorno dell’insediamento, con la conferma dell’attuale dirigenza (carica di allori); la seconda, davvero clamorosa e inaspettata, la promozione di Beppe Marotta a massimo dirigente del club nerazzurro. Una mossa che nessuno si aspettava. La scelta di Oaktree va controcorrente rispetto alla recente tradizione dei fondi che investono nel calcio anche italiano dove si punta su fidati dirigenti finanziari interni al gruppo.
Puntare su Beppe Marotta non denota solo il riconoscimento del lavoro monumentale svolto dall’ex amministratore delegato nerazzurro che ha portato a Milano coppe e scudetti, ma è anche una scommessa sul futuro. Si può dire che negli ultimi dodici mesi vista l’assenza prolungata di Steven Zhang, uscito definitivamente di scena appena una decina di giorni fa, aveva condotto Marotta a vestire quel ruolo informalmente, ma la consacrazione arrivata nelle ultime ore non era per nulla scontata. Anzi.
Marotta dalle origini a oggi: il percorso del nuovo presidente nerazzurro
Certo una grande soddisfazione per il Beppe nazionale che suggella una carriera incredibile partita da Varese a diciannove anni e che lo ha visto compiere un crescendo rossiniano partendo dalla città lombarda e raggiungere Milano attraverso Monza, Como, Venezia, Bergamo (Atalanta), Genova (Sampdoria), Juventus. “Marotta Presidente” è una soluzione che fa felici i tifosi, in lui vedono una garanzia di continuità con i recenti successi, ma anche una mossa intelligente della nuova proprietà che si trova protetta in qualche modo da una figura iconica come quella del nuovo numero 1.
Per completare il quadro a Oaktree mancano solo i rinnovi di Lautaro e Barella. Vero che il fondo californiano non ammetterà deroghe all’equilibrio dei conti, ma con Marotta Presidente è facile prevedere che capitano e vice dell’Inter continueranno a giocare a San Siro. Sarebbero altri due gol per i dirigenti californiani.