L'OPINIONE

Marotta presidente: l'Eurogol di Oaktree

L'Inter ha ufficializzato nella mattinata di martedì 4 giugno la nomina del nuovo numero uno affidando la carica al dirigente varesino

di

Se fosse una partita il debutto del fondo californiano, farebbe registrare già due reti all’attivo.La prima, il giorno dell’insediamento, con la conferma dell’attuale dirigenza (carica di allori); la seconda, davvero clamorosa e inaspettata, la promozione di Beppe Marotta a massimo dirigente del club nerazzurro. Una mossa che nessuno si aspettava. La scelta di Oaktree va controcorrente rispetto alla recente tradizione dei fondi che investono nel calcio anche italiano dove si punta su fidati dirigenti finanziari interni al gruppo.

Puntare su Beppe Marotta non denota solo il riconoscimento del lavoro monumentale svolto dall’ex amministratore delegato nerazzurro che ha portato a Milano coppe e scudetti, ma è anche una scommessa sul futuro. Si può dire che negli ultimi dodici mesi vista l’assenza prolungata di Steven Zhang, uscito definitivamente di scena appena una decina di giorni fa, aveva condotto Marotta a vestire quel ruolo informalmente, ma la consacrazione arrivata nelle ultime ore non era per nulla scontata. Anzi.

Marotta dalle origini a oggi: il percorso del nuovo presidente nerazzurro

Giuseppe Marotta nel 1976, a soli 19 anni, è responsabile del settore giovanile del Varese. Nel 1987 entra a far parte dei quadri societari del Monza, dove rimane per tre anni. Negli anni 1990 diventa direttore generale prima al Como poi del Ravenna, poco dopo ha inizio l'esperienza con il Venezia, che dura cinque anni. Dal 2000 al 2002 Marotta diventa direttore generale dell'Atalanta.

1 di 7  

Certo una grande soddisfazione per il Beppe nazionale che suggella una carriera incredibile partita da Varese a diciannove anni e che lo ha visto compiere un crescendo rossiniano partendo dalla città lombarda e raggiungere Milano attraverso Monza, Como, Venezia, Bergamo (Atalanta), Genova (Sampdoria), Juventus. “Marotta Presidente” è una soluzione che fa felici i tifosi, in lui vedono una garanzia di continuità con i recenti successi, ma anche una mossa intelligente della nuova proprietà che si trova protetta in qualche modo da una figura iconica come quella del nuovo numero 1.

Per completare il quadro a Oaktree mancano solo i rinnovi di Lautaro e Barella. Vero che il fondo californiano non ammetterà deroghe all’equilibrio dei conti, ma con Marotta Presidente è facile prevedere che capitano e vice dell’Inter continueranno a giocare a San Siro. Sarebbero altri due gol per i dirigenti californiani.

Notizie del Giorno

CALCAGNO: "AUMENTARE IL NUMERO DI PARTITE SVALUTA IL PRODOTTO"

GRAN GALÀ AIC, IL 2 DICEMBRE SI CELEBRA LA 12.A EDIZIONE

LAZIO, POSSIBILE RIENTRO CON IL BOLOGNA PER DIA

SERIE B, RIPARTE IL CONCORSO PER I TIFOSI "BKT PREMIA"

MILAN, REIJNDERS: "FIDUCIOSO IN VISTA DELLA JUVE, IN CHAMPIONS VOGLIAMO LA TOP 8"