Jannik Sinner è in campo quando, poco dopo le 17, arriva la notizia: Novak Djokovic si è ritirato e il 22enne di Sesto Pusteria sarà il primo italiano a diventare numero 1 al mondo del tennis. L'azzurro non lo sa e continua a combattere con Grigor Dimitrov in una partita complicata, vinta per 6-2 6-4 7-6 al termine di una maratona complicata. L'azzurro è più forte di tutte le pressioni e si guadagna l'accesso alle semifinali del Roland Garros.
Rispetto a quanto visto con Corentin Moutet, appare un Sinner trasformato, capace di variare il gioco costantemente e di costringere il bulgaro in lungo e in largo per il campo, stancandolo prima di mettere il punto decisivo. Già sull'1-1 arriva il primo break replicato poco dopo sul 3-1 a dimostrazione di quanto il gioco si trovi nelle sue mani. In grado persino di concedersi una breve pausa per conservare le energie, l'allievo di Simone Vagnozzi e Darren Cahill chiude quindi il primo set con il punteggio di 6-2 mostrando una semplicità di gioco che emerge dai dati riguardanti il servizio, con il 91% di efficacia della prima.
La conferma che il serbatoio di Dimitrov si sia già esaurito arriva all'inizio del secondo set dove l'azzurro risponde sempre in maniera profonda portando l'avversario a provare a contraccambiare di dritto senza però alcuna precisione. Da qui arriva subito il break in apertura con Sinner che punta poi sull'estrema precisione in battuta cercando più volte la linea di fondo campo, ma soprattutto la figura dello sfidante costringendolo così all'errore.
Quando tutto sembra andar per la strada dell'Alto Adige, ecco Dimitrov alzare il ritmo riuscendo a trovare finalmente quel rovescio mai entrato sino a quel momento e soprattutto quel ritmo che gli permette di giocarsela con Sinner. Il bolzanino non si arrende e si conferma sempre puntuale con la prima di servizio vincendo il secondo set per 6-4.
L'andamento è ormai cambiato e lo si vede all'inizio del terzo set con Dimitrov che mette in campo tutto il suo talento. L’equilibrio si rompe nel nono game con il break di Jannik a cui segue però l'immediato controbreakche porta sul 5-5. Un piccolo sbandamento prima di chiudere set e partita al tie break dove l'azzurro guida senza troppi problemi e e si aggiudica la vittoria per 7-3.