Lucas Paquetà rischia la squalifica a vita. Il 26enne brasiliano ex Milan deve difendersi dalle gravi accuse di reati relativi al calcioscommesse. La Football Association, infatti, lo ha formalmente accusato di quattro violazioni in relazione alla sua condotta in alcune sfide della Premier League durante la stagione 2022-23 con la maglia del West Ham, che indossa tutt’ora. Le accuse si riferiscono alle partite giocate contro Leicester City, Aston Villa, Leeds e Bournemouth.
Secondo la federcalcio inglese Paquetà avrebbe cercato intenzionalmente di farsi ammonire dall'arbitro allo scopo di influenzare il mercato delle scommesse e consentire a lui e a suoi conoscenti di trarre profitto dalle puntate. L'indagine era stata avviata in seguito ad alcuni movimenti sospetti di scommesse. E adesso il centrocampista potrebbe ricevere la sanzione più dura se verrà giudicato colpevole: la squalifica a vita.
Nessuna ammissione, nessuna rivelazione sulla vicenda scommesse che lo vede coinvolto. Il giocatore ha sempre respinto le accuse: "Sono molto sorpreso e turbato, per nove mesi ho collaborato in ogni fase delle indagini e ho fornito tutte le informazioni che potevo", ha commentato il brasiliano. "Combatterò con tutte le mie forze per riabilitare il mio nome".
L'ex milanista nei giorni scorsi ha parlato a Orlando, dal ritiro del Brasile: “Per prima cosa vorrei ringraziare il presidente della Federcalcio brasiliana Rodrigues per aver chiarito certi fatti ed essersi mosso per farmi rimanere qui. Ovviamente, ringrazio anche Dorival Junior che mi ha convocato. Per il resto i miei avvocati mi hanno consigliato di non fare commenti. Ma posso dire che sto cercando di fare il possibile, collaborando". Poi ha aggiunto: "I miei avvocati si stanno dando da fare per difendermi, affinché tutto sia chiarito, e vorrei aggiungere che sono pronto per affrontare questi momenti. Certo, sono triste per il fatto di essere indagato, ma ciò non cambia il fatto che faremo il possibile per collaborare e cambiare questa situazione".