Jannik Sinner non sarà solo nelle semifinali del Roland Garros. A fargli compagnia vi saranno anche Simone Bolelli e Andrea Vavassori che hanno compiuto una nuova impresa nel doppio superando per 1-6 6-3 6-4 i numeri 3 del seeding, il britannico Joe Salisbury e l'americano Rajeev Ram. Per l'esperto bolognese si tratta di un ritorno dopo la vittoria in compagnia di Fabio Fognini nel 2012, mentre per il torinese si tratterà di un esordio a quei livelli che si aggiunge alla finale degli Australian Open.
Inizio complicato per gli azzurri che, dopo aver mantenuto inizialmente il servizio, si ritrovano a far i conti con un doppio break da parte degli avversari complice un Ram particolarmente ispirato al servizio e in grado soprattutto di apparecchiare il punto a Salisbury che senza troppi indugi finalizza portando a casa il punto sul 6-1. Come spesso accade nel tennis, il match cambia d'improvviso andamento con Bolelli che sale in cattedra grazie a una battuta precisa e velenosa, fondamentale per provar ad allungare sul duo angloamericano, costretto a salvarsi in extremis una prima volta sull'1-0 degli italiani.
La puntualità di Vavassori sotto rete e le stoiche difese di Bolelli alle spalle consentono quindi agli azzurri di strappare il servizio sul 2-1 indirizzando di fatto il set e avendo un'ulteriore occasione sul 5-2 con Ram e Salisbury che riescono ancora una volta a tenere il turno di battuta per poco prima di capitolare per 6-3. La foga agonistica del piemontese diventa la chiave del match con gli italiani che riescono a imporre i propri schemi trascinando anche l'emiliano che, dopo aver combattuto punto su punto per il 3-3, porta via a zero il servizio a Salisbury e Ram vincendo così il set decisivo per 6-4. Ora gli azzurri sfideranno l’indiano Rohan Bopanna e l’australiano Matthew Ebden, che hanno battuto la coppia belga Sander Gille-Joran Vliegen per 7-6, 5-7, 6-1.