Tra poche ore il ct Luciano Spalletti comunicherà i tre esclusi dalla truppa azzurra che volerà in Germania e non mancano i dubbi. Tra acciacchi, recuperi e un pareggio in amichevole contro la Turchia che non ha acceso l'entusiasmo, il commissario tecnico azzurro dovrà fare delle scelte pesanti: a Coverciano ne resteranno 'solo' 26 rispetto ai 29 attualmente a disposizione. Per l'ex tecnico del Napoli sono ore di riflessione, con il malconcio Barella che potrebbe influenzare le scelte.
In attesa della sfida contro la Bosnia in amichevole (si gioca domenica sera), l'ultima prima di partire per la Germania, sono i nomi da portarsi dietro che fanno discutere: "Mi fido dei medici e mi hanno detto che Barella recupererà per l'Europeo, sono fiducioso. Poi però c'è da vedere lo sviluppo delle cose. La lista però va data il 7, non serve avere fretta. Ho già deciso chi portare, ma ci sono 2-3 situazioni da sistemare tra cui quella di Meret che ha avuto qualche complicazione. ha un muscolo un po' affaticato e si è fermato. Andrà valutato quando capiremo meglio l'entità dell'infortunio".
Il lavoro a Coverciano prosegue spedito e Spalletti ieri contro l'Under 20 ha schierato un modulo con difesa a tre dopo aver sfida la Turchia con la linea a quattro: "Quando perdi troppo spesso la palla non si può pressare in continuazione. Gli esterni di corsa lunga sono un aspetto da valutare e portarli può essere un fattore, ma va studiato nei dettagli perché cambia il modo di difendere. Comunque fino a questo momento sono soddisfatto del gruppo - ha continuato il ct -, è importante che ognuno si prenda a carico anche le cose degli altri".
I dubbi principali sui convocati riguardano il centrocampo: "A me piacciono tutti. Fagioli, Ricci, Folorunsho... poi il ballottaggio si può spingere anche un po' più in là. Contro la Turchia la fase di non possesso l'abbiamo fatta molto bene, ma certamente possiamo fare meglio sulla trequarti e sugli spigoli. Ci sono state cose positive e altre da rivedere. Difficilmente convocherò sia Ricci che Fagioli perché devo lasciarmi aperte delle scappatoie in altri ruoli. Folorunsho? Dà soluzioni differenti per fisicità e tiro da fuori, poi è bravo sui colpi di testa e con i calci piazzati che risolvono molte partite è un fattore da valutare".
Tre giocatori dovranno essere lasciati a casa: "Ovviamente mi dispiacerà e lo dirò, mi piacerebbe sentirmi rispondere che saranno sempre a disposizione per la maglia azzurra perché grossomodo è il gruppo che mi porterò avanti anche in futuro. Sono possibili cambi nei selezionati fino al giorno prima della prima partita per motivi particolari, a loro chiederò di restare a disposizione".
Infine il ct Spalletti ha parlato di Cambiaso e Calafiori, due dei volti nuovi del gruppo azzurro: "Cambiaso sa puntare l'uomo e fare entrambe le fasi. Sicuramente è un calciatore intelligente, usa benissimo destro e sinistro e sa giocare con la squadra. Ha un po' tutto. Calafiori è reduce dall'esperienza all'estero al Basilea prima del Bologna, il problema è che i nostri ragazzi dovrebbero fare più cose così. I nostri Primavera preferiscono fare panchina piuttosto che andare all'estero a giocare, ma ti fa crescere caratterialmente e qualitativamente. Farsi il mazzo non va più di moda... i procuratori preferiscono tenere i giocatori vicino, piuttosto in panchina, e questo è uno dei motivi per cui nascono pochi calciatori. Le nostre giovanili sono tutte di buon livello, poi però manca l'ultimo step. Se in Italia non c'è spazio, si dovrebbe andare all'estero".