In un attimo il mondo è sembrato crollare addosso a Novak Djokovic: l'infortunio contro Francisco Cerundolo, l'esito degli esami nel dopo-partita, il ritiro dal Roland Garros e il conseguente sorpasso di Jannik Sinner in vetta alla classifica mondiale, l'operazione chirurgica per ricomporre la lesione al menisco. Tutto in meno di settantadue ore, senza nemmeno rendersi quasi conto di quanto stia accadendo attorno a lui. Il 37enne serbo non è però di certo uno dei giocatori che si fa intimorire e per questo ha già messo nel mirino il ritorno in campo.
"Negli ultimi giorni ho dovuto prendere alcune decisioni difficili dopo aver subito una lacerazione del menisco durante la mia ultima partita. Sto ancora elaborando il tutto, ma sono felice di informarvi che l'intervento è andato bene - ha spiegato sui social il fuoriclasse di Belgrado -. Sono molto grato al team di medici che mi ha affiancato così come al grande sostegno che ho ricevuto dai miei fan. Farò del mio meglio per essere in salute e in forma per tornare in campo il prima possibile. Il mio amore per questo sport è forte e il desiderio di competere ai massimi livelli è ciò che mi fa andare avanti".
Lasciando da parte Wimbledon e allontanando di conseguenza le possibilità di riprendersi presto lo scettro di miglior tennista del globo, Djokovic guarda ora con fiducia alle Olimpiadi che andranno in scena nuovamente a Parigi con l'obiettivo di prendersi quell'oro che manca al suo palmarès, ma soprattutto di scacciare la sfortuna comparsa al Roland Garros.