Jannik Sinner, Jasmine Paolini e i doppi illuminano il cielo di Parigi: il tennis italiano scrive la storia al Roland Garros e promette fuochi d'artificio alle Olimpiadi 2024. Il torneo parigino, comunque andrà a finire, entrerà di diritto nella storia del nostro tennis. La corsa di Sinner si è fermata in semifinale contro Carlos Alcaraz, ma l'altoatesino può consolarsi quando lunedì la classifica ATP lo vedrà al numero 1 al posto di Novak Djokovic. Il torneo parigino ha consacrato la stella di Jasmine Paolini: la tennista toscana ha conquistato la finale sia in singolare, dove l'attende la numero 1 al mondo Iga Swiatek, che nel doppio in coppia con Sara Errani: la 37enne emiliana ha vinto nella specialità nel 2012 in coppia con Roberta Vinci. È grande Italia anche nel doppio maschile: dopo la finale persa agli Australian Open, Simone Bolelli e Andrea Vavassori ci riprovano sulla terra parigina.
Solo un grande Alcaraz e la stanchezza hanno impedito all'Italia un poker di finali da leggenda. Sinner ha accarezzato a lungo il sogno, ma alla fine ha ceduto sotto i colpi dello spagnolo, più fresco atleticamente e invincibile al quinto set, dove ha un record di 10-1 in carriera. Il nuovo numero 1 al mondo ha pagato l'inattività per il problema all'anca e la maggior dimestichezza dell'avversario sulla terra rossa. Avrà modo di rifarsi, intanto si gode il fresco primato mondiale e un po' di riposo prima di concentrarsi sulla stagione sull'erba che culminerà con l'appuntamento di Wimbledon.
Questo Roland Garros, comunque vada a finire, non se lo dimenticherà mai nemmeno Jasmine Paolini. La 28enne toscana sta vivendo una stagione da sogno e non ha nessuna intenzione di svegliarsi, anche se di fronte si trova la regina del tennis al femminile e la più forte giocatrice sulla terra. Con la finale nel singolare Jasmine è diventata la quinta italiana a giocarsi l'atto conclusivo di un torneo dello Slam nell'era Open, con questo risultato eguaglia il best ranking di Roberta Vinci (7 al mondo) e diventa numero 5 della Race. Grazie, invece, alla finale nel doppio Paolini ed Errani sono salite al numero 2 della Race e in caso di titolo contro Coco Gauff (già sconfitta a Roma) e Katerina Siniakova, saranno le numero 1 al mondo in stagione.
Un pensierino all'oro olimpico possono farlo anche Bolelli e Vavassori. Grazie a loro due dopo 65 anni una coppia italiana è tornata in finale di doppio al Roland Garros e si sono portati a soli 140 punti dal numero 1 della Race. Per entrare nella leggenda del tennis italiano manca solo un ultimo scoglio, la coppia formata da Mate Pavic e Marcelo Arevalo. Come diceva Piero Chiambretti, "comunque vada, sarà un successo!".