Memphis Depay non trova il gol, ma è l'uomo chiave per scardinare la difesa dell'Islanda. Gli scandinavi, reduci dal successo a Wembley contro l'Inghilterra, vengono travolti da un'Olanda impressionante: secondo 4-0 consecutivo con le reti di Simons, van Dijk, Malen e Weghorst. Vince 2-1 la Polonia grazie a Zalewski, ma trema per gli infortuni: ko Swiderski e Lewandowski. Sorride anche la Repubblica Ceca, che batte 2-1 la Macedonia del Nord.
Dopo il poker rifilato al Canada, l'Olanda si ripete e trova un'altra grande vittoria nell'avvicinamento agli Europei: l'Islanda, che aveva battuto l'Inghilterra, cade col punteggio di 4-0. Koeman trema per l'infortunio muscolare occorso a Koopmeiners nel riscaldamento (lo rileva un opaco Reijnders), ma si risolleva subito il morale con la prestazione dei suoi. Depay è dominante e gli oranje, con un mix di possesso palla e verticalizzazioni in profondità, spalancano la difesa dell'Islanda. La rete che sblocca il risultato arriva al 23', con la sponda di testa di Dumfries per Xavi Simons e la rete del gioiellino di proprietà del Psg. Valdimarsson evita in tre occasioni la rete di Depay e tiene in gioco i suoi, che affondano nella ripresa. Aké serve l'assist a van Dijk per il 2-0 su azione da corner (49'), poi l'Olanda resiste all'assedio islandese a metà tempo: Þordarson e Ingason non sfruttano le occasioni per riaprire la gara, mentre gli oranje sono glaciali. Malen subentra e segna dopo tre minuti, sfruttando l'assist di Depay. Quest'ultimo si vede annullare la meritata rete per un tocco di braccio di Veerman, ma il poker arriva comunque recupero: lo segna Weghorst al 94', col Var che corregge l'errore del guardialinee.
La Polonia, avversaria dell'Olanda nel girone, si conferma invece perseguitata dalla sfortuna. Dopo aver perso Milik nella sfida contro l'Ucraina, la selezione guidata da Probierz trema per i problemi fisici occorsi a Swiderski e Lewandowski. Il primo si infortuna nell'esultanza e il secondo alza bandiera bianca dopo mezz'ora, nella sfida vinta 2-1 contro la Turchia. Un match che si sblocca dopo dodici minuti, quando Lewa serve l'assist al centravanti del Verona. Quest'ultimo si fa male subito dopo il gol e lascia il posto a Piątek, con la Turchia che risale di tono: Akturkoglu impegna Szczesny, Calhanoglu sfiora il pari. Montella inserisce Arda Guler e Baris Yilmaz, che vanno vicinissimi al pari. Szczesny si conferma in grandissimo spolvero, cedendo solo al 77': il subentrante Kenan Yildiz serve l'assist per il pari di Baris Yilmaz, che approfitta di una deviazione per siglare l'1-1. Non è ancora finita, col 2-1 di Zalewski: il romanista colpisce dal limite e consegna la vittoria ai suoi. La Turchia termina così senza vittorie il suo avvicinamento ad Euro2024 e vede vincere una delle sue rivali nel girone: la Repubblica Ceca sconfigge 2-1 la Macedonia del Nord con due reti dal dischetto e il gol decisivo di Barak all'ultimo secondo.