Sguardi sereni, ma bocche cucite. In casa Napoli uno dei primi passi dell'era Conte è quello di sbrogliare la situazione riguardante capitan Di Lorenzo. Il terzino ha chiesto di essere ceduto, in maniera piuttosto diretta tramite il proprio agente Mario Giuffredi, ma per il nuovo allenatore il giocatore è una pedina fondamentale nel progetto tattico in mente. Per questo al secondo giorno a Napoli il tecnico salentino ha organizzato un confronto con l'agente del giocatore alla presenza del ds Manna, provando a spiegare le proprie intenzioni e allo stesso tempo capire la posizione di Di Lorenzo.
All'uscita dell'hotel Parker's a Napoli, nessuno dei protagonisti ha rilasciato dichiarazioni, ma il summit si è svolto senza colpi di scena o toni sopra le righe, come riportato dai cronisti presenti.
Prima di questo confronto la posizione di Di Lorenzo era chiara e di rottura, spiegata dalle parole di Giuffredi: "Il nostro pensiero (cambiare squadra) rimane lo stesso. Lavorerò nell'interesse esclusivo del mio assistito, senza condizionamenti".
Prima di eventualmente cedere, Antonio Conte vuole giocare le proprie carte. La volontà sarebbe quella di utilizzare il capitano azzurro sia da difensore di destra che da esterno a tutta fascia a seconda delle situazioni, puntando su qualità ed esperienza. Un progetto tattico che però dovrà convincere il giocatore a tornare sui propri passi per vedersi compiuto.