Italia: Barella resta un mistero, ma per l'Albania è dura
L'interista continua a lavorare a parte: recupero complicato. Calafiori verso una maglia da titolare
Barella gioca o non gioca contro l'Albania? La questione sta diventando un mistero. Il centrocampista dell'Inter ha lavorato a parte anche nell'ultimo allenamento a Iserlhon (ed è al decimo giorno consecutivo di lavoro solitario) in cui l'Italia di Spalletti ha svolto esercitazioni tattiche e partitella contro una formazione giovanile del Borussia Dortmund. L'assenza sul campo di Barella ha sorpreso un po' tutti, dato l'ottimismo sempre dichiarato dallo staff della Nazionale e rafforzato dalle immagini del giorno precedente, in cui l'interista (pur separato dai compagni) correva, scattava e giocava il pallone sotto gli occhi del dottor De Carli.
La versione ufficiale dell'affaticamento inizia a convincere poco, sempre che Spalletti non stia facendo ricorso a una esasperata pretattica in vista di Italia-Albania. Di certo, più passano i giorni con Barella che svolge lavoro differenziato e meno è probabile vederlo in campo contro l'Albania. Il prossimo allenamento dovrebbe essere quello decisivo.
Ancora a parte, e si sapeva, Nicolò Fagioli, intravisto in palestra tra cyclette e tapis roulant. Tutto ok invece per Raspadori e Frattesi. L'attaccante del Napoli, reduce da una botta alla coscia destra rimediata nel primo allenamento, ha fin da subito riassorbito il colpo senza problemi. Il centrocampista nerazzurro, dopo il mezzo stop esclusivamente precauzionale della prima seduta, ha partecipato interamente alle esercitazioni contro i giovani del Borussia ed è stato schierato sulla trequarti al fianco di Pellegrini, alle spalle di Scamacca, in una formazione molto interessante.
Da segnalare, davanti a Donnarumma, Calafiori titolare nella difesa a tre con Di Lorenzo e Bastoni. Il Ct continua a dirsi impressionato dalle qualità del difensore rossoblù.
Altra mossa interessante: Chiesa esterno destro nel centrocampo a 4 (soluzione già provata anche a Coverciano), con Dimarco sulla sinistra e Jorginho-Cristante in mezzo (coppia pressoché obbligata, in attesa di maggiore chiarezza sulle condizioni di Barella).
Ricapitolando, questa la formazione inizialmente provata da Spalletti: Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori; Chiesa, Cristante, Jorginho, Dimarco; Pellegrini, Frattesi; Scamacca