LA PROMOZIONE

Trieste torna in Serie A: la forza di continuare sulle proprie idee

Dopo un solo anno di A2, i biancorossi riconquistano la massima serie battendo in finale Cantù

© Ufficio Stampa

La Pallacanestro Trieste conquista la finale del Tabellone Oro e torna in LBA Serie A dopo un solo anno di assenza, vincendo Gara 4 in casa contro l'Acqua San Bernardo Cantù con il punteggio finale di 83-72 e completando un devastante percorso ai playoff. In pochissimi, praticamente nessuno, la dava favorita. Eppure, il gruppo e la società biancorossa hanno ribaltato tutti i pronostici.

Dopo una stagione regolare piena di alti e bassi, Trieste chiude infatti al quinto posto. Un risultato che fa storcere il naso a tifosi e addetti ai lavori che invocano l’esonero del poco esperto allenatore americano Jamion Christian. Ma la forza della società è stata quella di non mettere mai in discussione lo staff: un piccolo, ma gigantesco gesto che ha fatto svoltare la squadra.

Nei playoff, la Pallacanestro Trieste comincia rifilando un netto 3-0 a Torino nei quarti di finale ribaltando il fattore campo nelle prime due gare. Poi un altro sweep, questa volta a Forlì in semifinale, che aveva chiuso la stagione regolare a +16 sui biancorossi. In finale c’è quindi Cantù, un'altra squadra sulla carta più forte, ma ormai Trieste ci ha presto gusto: vince sia Gara 1 che Gara 2 fuori casa, per poi chiudere la serie con la vittoria in Gara 4 di ieri sera. Aveva chiuso il campionato con 18 vittorie e 16 sconfitte, solo ai playoff ha raccolto 9 successi e perdendo una sola partita.

È il premio meritato per una società che ha intrapreso una strada e su quella ha sempre proseguito, senza farsi travolgere dai desideri della piazza, anzi, difendendo le proprie scelte e il proprio lavoro.

Notizie del Giorno

MILANO: STOP DI 2-3 SETTIMANE PER LEANDRO BOLMARO

VIRTUS-CACOK, GRASSANI: "IN EUROLEGA STESSI DIRITTI"

EUROLEGA, KOUMADJE LASCIA L'ALBA BERLINO PER LA CINA

TRENTO, NELL'OTTAVA VITTORIA CONSECUTIVA IL MIGLIOR LAMB IN SERIE A

CREMONA, CAVINA: "MANNION E BROOKS CI HAN TAGLIATO LE GAMBE"