FORMULA 1

Horner avverte Perez: "Sa cosa c'è in ballo, deve portare punti"

Il messicano sotto processo a causa delle recenti prestazioni nettamente insufficienti

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Iniziato con il rinnovo dell'ingaggio da parte della Red Bull, il Gran Premio del Canada di Sergio Perez lo scorso fine settimana a Montreal è finito con una serie di messaggi neanche troppo trasversali da parte di Christian Horner. Nel mezzo la sconcertante performance del messicano nel nono appuntamento del Mondiale, alla base appunto della "reprimenda" del discusso Team Principal inglese, apparentemente di nuovo saldo in sella (ma i colpi di scena potrebbero non essere finiti). Horner ha strigliato per bene il proprio pilota numero due, tra l'altro lasciando trapelare un dettaglio inquietante (ma solo per Checo) relativo al nuovo contratto: biennale sì, o meglio un anno più uno, con l'eventualità che la riconferma per il 2026 sia legata ai risultati del prossimo anno.  Sergio insomma deve per l'ennesima volta... "svoltare", perché il panorama sta cambiando e per la riconferma del titolo iridato Costruttori a RB potrebbe non bastare il bottino-punti di Max Verstappen. Quattro volte a podio nei primi cinque GP, Perez da Imola in avanti è andato in caduta libera. La crisi di risultati è nei numeri: 103 punti da Sakhir a Miami (sei GP), solo quattro negli ultimi re appuntamenti.

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"È stato un fine settimana orribile e con danni materiali quello di Perez a Montreal. Ci aspettiamo un riscatto a Barcellona. Per fortuna la Ferrari ha fatto peggio e non ha raccolto punti, quindi questo ci ha tolto un po' dai guai. Ma abbiamo bisogno che entrambe le macchine portino punti. Sergio deve tornare subito alla performance dei primi GP dell'anno. Non è la prima volta che gli succede: pensi che sia alle corde e poi si riprende. È un pilota tosto, un carattere forte. Fa male a lui più di chiunque altro e sarà determinato a tornare e mostrare a tutti la forma di cui sappiamo che è capace. I margini sono buoni: sa cosa c'è in gioco, abbiamo bisogno che si esibisca al top delle sue prestazioni perché nel Mondiale Costruttori abbiamo tre squadre al nostro inseguimento (nell'ordine Ferrari, McLaren e Mercedes, ndr) e tutti devono dare il massimo".

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La sensazione è che tra due anni il panorama possa essere molto diverso da quello attuale e forse addirittura un anno di svolta o addirittura rifondazione. Meglio quindi tenersi (anche dal punto di vista contrattuale) le mani libere. Yuki Tsunoda, lui ore a Montreal ricofermato (in VISA Cash App) oppure Liam Lawson le possibile alternative. Il giovane neozelandese nel 2023 ha disputato cinque GP sostituendo l'infortunato Daniel Ricciardo al volante di quella che allora era ancora l'Alpha Tauri e potrebbe puntare a soffiargli il posto, nel caso in cui l'italoaustraliano dovesse continuare a soffrire la concorrenza interna di Tsunoda, come fin qui accaduto quest'anno:Miami e Montreal a parte.

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