Europei sempre più internazionali: l'Albania guida la classifica degli oriundi, Italia presente con Jorginho e Retegui
La squadra di Sylvinho sarà al via con diciannove atleti nativi da altri paesi, mentre gli azzurri potranno contare sul centrocampista dell'Arsenal e l'attaccante del Genoa
Se Lionel Messi avesse giocato per l'Italia, dove sarebbe potuto arrivare? È una domanda che molti tifosi si sono posti, quasi compiendo un volo pindarico nel mare delle ipotesi. Possibili che non vanno scartate giocando sulla questione del doppio passaporto e delle lontane parentele che sono state sfruttate da diversi colleghi e che coinvolgono numerosi calciatori al via dell'edizione 2024 degli Europei. Scrollando la lista dei partecipanti, compaiono ben 82 "oriundi" provenienti da ventiquattro paesi diversi e quattro continenti, con soltanto l'Oceania non rappresentata.
Il paese che ha sfruttato maggiormente queste occasioni è l'Albania che, su ventisei atleti convocati, ben diciannove sono nati fuori dai confini nazionali. Lo stato a cui hanno attinto maggiormente è la Svizzera con quattro componenti seguito a ruota da Kosovo e Macedonia del Nord con tre, il tutto senza dimenticare il caso di Marash Kumbulla, nato a Peschiera del Garda e cresciuto in provincia di Verona, abbracciando in un secondo momento la maglia del paese d'origine dei genitori.
In questa speciale classifica, il paese che ha offerto più talenti agli altri stati è senza dubbio la Germania che vanta ben quattordici giocatori nati sul proprio territorio, ma destinati a vestire la maglia di altre nazionali. Chi ha attinto maggiormente a questo vivaio sono i paesi balcanici con Croazia e Albania su tutti a cui si aggiungono una folta colonia turca e alcuni rappresentati dell'Ungheria.
Anche l'Italia ha sempre usufruito di questa chance puntando sugli oriundi sin dagli Anni Venti con lo svizzero Ermanno Aebi ad aprire questa lunga carrellata. Fra campioni del mondo come Mauro Gérman Camoranesi e Luis Monti o fenomeni del mondo del pallone come Omar Sivori e Alcides Ghiggia, la squadra di Luciano Spalletti può oggi contare su Jorginho e Mateo Retegui, nati rispettivamente in Brasile e Argentina. Chi ha fatto il percorso inverso sono Marash Kumbulla e Nicola Zalewski, approdati rispettivamente in Albania e Polonia.
QUALI SONO I PAESI EXTRAEUROPEI PIÙ RAPPRESENTATI? IL BRASILE GUIDA LA COMPAGINE SUDAMERICANA
Al via degli Europei 2024 ci saranno anche alcuni calciatori provenienti da altri continenti. La spedizione più corposa è senza dubbio quella del Brasile con tre elementi suddivisi fra Italia e Portogallo, seguita da Argentina e Camerun con due, mentre a livello asiatico soltanto l'Uzbekistan è rappresentato con Waldemar Anton che milita nella Germania di Julian Nagelsmann.
LA CLASSIFICA DELLE NAZIONALI CON PIÙ "ORIUNDI" PRESENTI AGLI EUROPEI
Albania - 19
Etrit Berisha (Kosovo)
Thomas Strakosha (Grecia)
Berat Djimsiti (Svizzera)
Ardian Ismajli (Kosovo)
Arlind Ajeti (Svizzera)
Marash Kumbulla (Italia)
Enea Mihaj (Grecia)
Naser Aliji (Macedonia del Nord)
Ivan Balliu (Spagna)
Mario Mitaj (Grecia)
Amir Abrashi (Spagna)
Ylber Ramadani (Germania)
Nedim Bajrami (Svizzera)
Medon Berisha (Svizzera)
Armando Broja (Inghilterra)
Taulant Seferi (Macedonia del Nord)
Jasir Asani (Macedonia del Nord)
Mirlind Daku (Kosovo)
Arbër Hoxha (Germania)
Croazia - 8
Josip Stanisic (Germania)
Josip Sutalo (Bosnia ed Erzegovina)
Marin Pongracic (Germania)
Mateo Kovacic (Austria)
Mario Pasalic (Germania)
Luka Susic (Austria)
Ante Budimir (Bosnia ed Erzegovina)
Marco Pasalic (Germania)
Turchia - 8
Mert Müldür (Austria)
Ferdi Kadioglu (Paesi Bassi)
Hakan Cahlanoglu (Germania)
Kaan Ayhan (Germania)
Orkun Kökçü (Paesi Bassi)
Salih Özkan (Germania)
Cenk Tosun (Germania)
Kenan Yildiz (Germania)
Scozia – 6
Angus Gunn (Inghilterra)
Kieran Tierny (Isola di Man)
Liam Cooper (Inghilterra)
Scott McTominay (Inghilterra)
Tommy Conway (Inghilterra)
Serbia - 5
Vanja Milinkovic-Savic (Spagna)
Milos Veljkovic (Svizzera)
Srdjan Babic (Bosnia ed Erzegovina)
Sergej Milinkovic-Savic (Spagna)
Lazar Samardzic (Germania)
Ungheria - 5
Willi Orban (Germania)
Milos Kerkez (Serbia)
Marton Dardai (Germania)
Loic Nego (Francia)
Callum Styles (Inghilterra)
Portogallo – 4
Diogo Costa (Svizzera)
Pepe (Brasile)
Danilo Pereira (Portogallo)
Matheus Nunes (Brasile)
Svizzera - 4
Yvon Mvogo (Camerun)
Xherdan Shaqiri (Kosovo)
Breel Embolo (Camerun)
Kwadwo Duah (Inghilterra)
Italia – 2
Jorginho (Brasile)
Mateo Retegui (Argentina)
Polonia - 2
Nicola Zalewski (Italia)
Taras Romanczuk (Turchia)
Romania - 2
Bogdan Racovitan (Francia)
Ianis Hagi (Turchia)
Slovenia - 2
Sandi Lovric (Austria)
Josip Ilicic (Bosnia ed Erzegovina)
Ucraina – 2
Andriy Yarmolenko (Russia)
Viktor Tsygankov (Israele)
Belgio – 1
Amadou Onana (Senegal)
Germania - 1
Waldemar Anton (Uzbekistan)
Inghilterra – 1
Marc Guéhi (Costa d’Avorio)
Slovacchia - 1
Vernon de Marco (Argentina)