A Pinehurst, nel North Carolina, Rory McIlroy e Patrick Cantlay, rispettivamente numero 3 e 9 del golf mondiale, con uno score di 65 (-5) colpi hanno chiuso il primo giro dello US Open al comando della classifica. Il nordirlandese e l'americano sono tallonati dallo svedese Ludvig Aberg, 3/o con 66 (-4) davanti al francese Matthieu Pavon e al californiano Bryson DeChambeau, 4/i con 67 (-3). Nel terzo Major maschile del 2024, avvio non esaltante per Scottie Scheffler. Lo statunitense, leader del world ranking e vincitore di cinque delle ultime otto gare giocate, e' 34/o con 71 (+1). Inizio complicato per gli azzurri. Edoardo Molinari, il migliore, e' 50/o con 72 (+2). Il torinese ha giocato alla grande le prime 13 buche, realizzando due birdie. Poi, nelle ultime cinque, sono arrivati due bogey e un doppio bogey che gli hanno fatto perdere colpi e posizioni. Piu' indietro il fratello Francesco, 65/o con 73 (+3), che ha l'ultima chance per provare a qualificarsi per i Giochi di Parigi. Otto anni dopo l'ultima volta, Matteo Manassero e' tornato a giocare un evento del Grande Slam. Partenza difficile per il veneto, solo 146/o con 79 (+9) e a forte rischio eliminazione. E' invece 86/o con 74 (+4), Tiger Woods. Per il 15 volte campione Major, due birdie (di cui uno in apertura) e sei bogey. Al Pinehurst Golf Course (par 70), McIlroy si e' reso protagonista con una prova bogey free avvalorata da cinque birdie. Le ultime tre volte che ha aperto un giro, in un Major, senza errori, ha poi trionfato (The Open 2014, PGA Championship 2012 e US Open 2011). Alla ricerca del primo trionfo in uno Slam, Cantlay, che vanta otto titoli sul PGA Tour, ha invece siglato sei birdie, con un bogey. Ma attenzione ad Aberg. Lo svedese, talento del green e sesto nel world ranking, ha colpito tutti e 14 i fairway del primo round e sogna di diventare il primo giocatore dal 1913 (Francis Ouimet) a conquistare lo US Open al debutto.
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