Non solo Ronaldo & co. L’Arabia Saudita, dopo aver sconvolto il calciomercato con acquisti clamorosi, adesso punta a far arrivare nel Regno i tifosi-turisti. A partire dalla prossima Supercoppa italiana. Nel 2023 si sono già registrati tra Riad e Gedda 100 milioni di arrivi anche grazie a eventi sportivi di rilevanza internazionale. L’obiettivo è quello di superare ampiamente questa cifra ben prima della fine di quest’anno, per raggiungere quota 150 milioni di turisti nel 2030.
Si punta soprattutto sulla stagione invernale, la preferita per le manifestazioni sportive, tanto che sono ben 17 mila gli eventi in programma. Dalla Formula 1 con il circuito di Gedda (il più veloce al mondo), La Formula E con il Diriyah E-Prix, l'Extreme E, la Dakar e il WRC con il Rally dell'Arabia Saudita. E poi il golf e il tennis con le finali WTA, Six Kings Slam, e l’ATP Next Gen. E ancora la boxe, il cricket, la Saudi Cup (la corsa di cavalli più “preziosa” al mondo).
Resta comunque il calcio a farla da padrone, essendo uno dei volani che hanno contribuito a far arrivare in Arabia Saudita un buon numero di turisti anche grazie alla semplificazione della procedura di ottenimento del visto e al miglioramento dei collegamenti aerei. A gennaio il grande appuntamento con la Supercoppa Italiana con la formula delle tre partite (due semifinali e la finalissima)
Il Regno si allena anche così per accogliere il Mondiale di calcio del 2034. SportMediaset ha chiesto ad Hazim AL-Hazmi, Presidente di STA Europe & Americas, l’ente che si occupa del turismo in Arabia Saudita, cosa c’è da aspettarsi per la prossima stagione invernale? “Ospitare per la terza volta la Supercoppa Italiana è per l’Arabia Saudita un grande successo, considerando l'enorme tifoseria italiana delle squadre qualificate, come Juve, Milan, Inter e Atalanta”. A questo va aggiunto che il presidente Al-Hazmi è un grande appassionato di calcio e sostenitore rossonero, che si lascia andare a una confidenza: “Ho sempre coltivato il sogno di giocare nel Milan, magari a fianco di Maldini e Nesta, anche se purtroppo non ho mai avuto questa possibilità. Spero almeno di poter fare una foto a fianco dei grandi campioni rossoneri in occasione della Supercoppa”.
Per inciso lo scorso anno ad assistere alla Supercoppa andarono solo i tifosi interisti, quest’anno grazie all’aumento dei voli low cost si punta a una maggiore presenza di pubblico italiano.
Secondo Al-Hazmi la promozione del calcio nel Paese aiuta anche lo sviluppo e la crescita delle comunità locali e della popolazione saudita, che è tra le più giovani al mondo. “Questi eventi sportivi contribuiscono a una crescita sociale sostenibile, alla responsabilizzazione della popolazione locale e alla trasformazione dell'Arabia Saudita. Soprattutto nell'ambito del nostro progetto Vision 2030, che ruota attorno alla qualità della vita del popolo saudita, diversificando un'economia basata sul petrolio”.
Lo sport, insieme ai tanti eventi culturali e di intrattenimento che animano l’Arabia Saudita è un vanto per Al-Hazmi. “Siamo orgogliosi di ospitare questi importanti eventi, perché questo sta rimodellando il panorama culturale del Regno, consentendo ai sauditi di dedicarsi all’intrattenimento come mai prima d’ora”.
Infine, non va dimenticata l’attenzione agli eSport, dove il Regno ha già sostenuto cospicui investimenti anche per la creazione di nuovi posti di lavoro. “C’è una fetta importante della popolazione saudita che non ha idea di cosa sia la vita senza internet, essendo nata dopo che la rete era già parte della quotidianità”, ricorda Al-Hazmi. L’Arabia Saudita ospiterà, tra luglio e agosto 2024, la Coppa del mondo di videogiochi sportivi con il più grande montepremi nella storia degli eSport: oltre 60 milioni di dollari.