Giornata magica per il nuoto di fondo italiano che ha realizzato una doppietta agli Europei in corso a Belgrado. Dario Verani e Barbara Pozzobon hanno conquistato il titolo continentale nella 25 chilometri seguendo l'esempio offerto da Gregorio Paltrinieri nella 10 chilometri. Il 29enne toscano ha preso il testimone da Mario Sanzullo, oro due anni fa a Roma, precedendo Matteo Furlan, mentre la 30enne veneta ha conquistato il primo alloro in carriera a livello individuale.
Gara complicata soprattutto al maschile dove dopo soli tre chilometri il francese Axel Reymond ha rotto gli indugi venendo ripreso dopo una quarantina di minuti dal gruppo tirato dal tedesco Moritz Bockes accompagnato da Furlan, Verani e Sanzullo. Il campione uscente ha però dovuto alzare bandiera bianca dopo circa otto chilometri a causa di un malessere fisico lasciando così i compagni di squadra a giocarsi il successo con Reymond scaltro a tentare a più riprese la sortita. Il transalpino non ha però preso il largo subendo il rientro di Verani che negli ultimi chilometri ha alzato il ritmo transitando poco dietro negli ultimi 1000 metri e superandolo in vista del traguardo toccando lo striscione d'arrivo in 5h8’50” davanti a Furlan, in grado di superare allo sprint Reymond.
Molto più delineata la situazione al femminile dove nelle prime fasi ha provato ad attaccare Candela Sanchez Lora, seguita dalla transalpina Ines Delacroix, unica in grado di fare la differenza e prendere qualche secondo di vantaggio sul gruppo tirato dall'iberica e dalla Pozzobon. La portacolori delle Fiamme Oro ha però rotto gli indugi negli ultimi 8 chilometri lasciando sul posto le altre e sfruttando soprattutto i ritiri sia di Delacroix che della compagna di squadra Veronica Santoni. Una situazione che le ha consentito di tenere duro anche di fronte del tentativo di ritorno da parte della tedesca Lea Boy che ha terminato le proprie fatiche con oltre tre minuti di ritardo da Pozzobon, ma davanti a Sanchez Lora.
Se dalle acque dell'Ada Ciganlija arrivavano trionfi, da quelle del Sports Centre Milan Gale Muskatirovic arrivava un argento che sa già di futuro. Stiamo parlando di Filippo Pelati e Sarah Maria Rizea che hanno conquistato l'argento nel duo misto tecnico di nuoto artistico. Il tandem azzurro hanno chiuso la propria gara con 217.1633 punti, forti di un coefficiente di partenza di 30.400 dovendosi arrendere agli spagnoli Dennis Gonzalez Boneu e Mireia Hernandez Luna (218.7658), mentre l'ultimo gradino del podio è andato ad appannaggio della Gran Bretagna con Beatrice Crass e Ranjuo Tomblin (202.9817).
Rizea era scesa inoltre in vasca qualche ora prima per il duo tecnico in coppia con Flaminia Vernice dove è arrivato un sesto posto viziato da un base mark ottenuto nel settimo elemento, l’ultimo obbligatorio, abbassando il coefficiente di difficoltà di 32.2000 e ottenendo così un punteggio complessivo di 199.2867. Vittoria per le olandesi Bregje e Noortje De Brouwer che hanno confermato il successo ottenuto nel libero con 260.6567 punti lasciandosi alle spalle le britanniche Kate Shortman e Isabella Thorpe oltre alle israeliane Shelly Bobritsky e Ariel Nassee.