VERSO ITALIA-ALBANIA

Albania, Sylvinho: "Per l'Italia sarà decisiva, per noi no. Può succedere di tutto"

Il ct dell'Albania avverte gli azzurri in vista della sfida d'esordio in Germania: "Per chi vuole andare avanti non c'è tempo"

© Getty Images

L'Albania è pronta ad affrontare l'Italia nel match d'esordio di Euro 2024, una partita insidiosa per gli azzurri che affronteranno le Aquile a Dortmund. E Sylvinho, ct della selezione albanese, sa che può mettere i bastoni tra le ruote alla Nazionale di Spalletti: "Per l'Italia sarà una gara decisiva, per noi no. Noi andremo a giocare e provare, riconosciamo la grandezza del torneo e degli avversari, ma per noi non sarà decisiva. Anche Spagna-Croazia sarà importante, per chi vuole andare avanti non c'è tempo. Agli Europei può succedere di tutto e tutte le gare sono importanti".

Intervenuto ai microfoni di Sky, il commissario tecnico dell'Albania ha sottolineato: "Tutto quello che vogliono i giocatori è scendere in campo e Dortmund è uno scenario perfetto per giocare. L'Italia va aspettata e attaccata, è una gara difficile da prevedere perché sono forti. Noi siamo migliorati, abbiamo grandi giocatori, ma loro sono forti. Io ho ricordi di un'Italia abituata a Europei e Mondiali, sarà una gara tosta, ma siamo qua e ci proveremo".

E un pensiero speciale è andato anche a Roberto Mancini, con cui Sylvinho ha collaborato in passato e dal quale ha imparato tanto: "Lui ha fatto un gran lavoro con l'Italia e ho imparato tanto da lui quando ho lavorato all'Inter e a Coverciano. Conoscevo i ritmi in Spagna e in Inghilterra, ma l'Italia mi ha fatto vedere tanto. Ringrazio Mancini e il suo staff, il calcio italiano è bellissimo".

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In conferenza stampa poi il tecnico brasiliano ha sottolineato: "Noi andiamo sul campo per lottare su ogni pallone, per disputare un grande Europeo. È una partita difficile, dopo l'allenamento dobbiamo decidere 1-2 nomi, ma siamo pronti per giocare. Abbiamo tanti albanesi in giro per il mondo, in Germania ce ne sono tanti e anche in Italia. Domani sarà molto bello, parte dello stadio sarà rosso e sarà una bella responsabilità".

Sempre su Mancini e il confronto con Spalletti ha detto: "Lui ha fatto un capolavoro, lo conosco da tanto tempo. Ma io non penso che ci sia una grossa differenza tra quella Italia e questa, quando parliamo di Europeo o Mondiale l'Italia è lì, è una squadra forte e tosta. È una squadra molto ben schierata, Mancini ha fatto un bellissimo lavoro, ma anche Spalletti sta lavorando molto bene. L'Italia è una squadra forte, ma noi daremo il nostro massimo". 

"Dopo la gara contro la Moldavia che ci ha permesso di prendere il biglietto per questo Europeo ritroviamo quella sensazione. Sono passati sei mesi ed è molto bello, c'è gente con grande voglia di andare al campo, dopo la sfida contro la Moldavia questo è il giorno più emotivo. Proviamo a fare del nostro meglio" ha detto.

Sylvinho poi non ha nascosto di avere dubbi su come si schiererà l'Italia e, di conseguenza, come schierare l'Albania a Dortmund: "L'Italia si adatta, gioca il 4-3-3 o il 3-4-3. Non è un problema, è una squadra tosta, difficile. Cambia qualcosa quando difendono e attaccano, ma se parliamo a livello generale l'Italia è forte a prescindere dal modulo, si difendono molto bene e concedono pochissimo. Nell'ultima parte del campo hanno giocatori molto bravi". 

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Sul girone di ferro con Spagna, Croazia e Italia ha scherzato: "È un bel casino... Capiamo la grandezza della competizione e degli avversari. Nel 2018 col Brasile iniziammo pareggiando contro la Svizzera. È un campionato molto duro, una volta che non vinci la prima gara poi magari i favoriti ti mettono in difficoltà. Noi abbiamo la nostra pressione, dobbiamo provarci. È una gara molto decisiva anche per l'Italia, per loro sì. Nel 2018 ho avuto una esperienza simile col Brasile. Noi andiamo sul campo per provarci e lì vediamo, è una competizione molto dura. In 90 minuti può succedere di tutto".

"Abbiamo sviluppato un lavoro nel tempo, ma nell'ultima settimana siamo andati forte sull'Italia. Parliamo dell'ultima settimana, 6-7 giorni sono tanti per preparare una partita, ci sta. Dopo diventa un po' più difficile perché abbiamo solo 3-4 giorni per le altre gare, mentre questa si prepara un po' meglio. Un calciatore quando arriva con tante gare è meglio, più gioca e meglio è. Abbiamo fatto un bellissimo lavoro tutti insieme, i giocatori hanno lasciato tutto sul campo- ha detto in conferenza-. Ci arrivano molto bene, ma non arrivano con la condizione di chi ha giocato tutte le partite. Ma arrivano in buona condizione". 

Parlando dei singoli ha concluso: "Daku è un ottimo calciatore. Per me può migliorare in Russia, quello russo è un campionato tosto, difficile, e può crescere. Mitaj è un ottimo terzino sinistro, era il mio ruolo ed è un giocatore molto tecnico, l'ho visto crescere nelle Under e l'ho portato con noi. Finora ha fatto molto bene. Mi piacciono entrambi i giocatori, possono crescere molto in Russia come altrove".

In conferenza stampa con Sylvinho si è presentato anche il capitano della selezione albanese Berat Djimsiti che conosce molto bene l'Italia e alcuni degli italiani convocati da Spalletti: "Sono da tanti anni in Serie A e tanti giocatori della Nazionale Italiana gioca nella Serie A, sappiamo contro chi giochiamo. Per quanto riguarda i punti deboli abbiamo analizzato tanti aspetti col nostro allenatore, sappiamo cosa fare. Ma chiaramente l'Italia ha vinto l'ultimo Europeo, sappiamo che è molto preparata e abbiamo il massimo rispetto". 

"Tutte e tre le gare sono molto difficili e importanti, però chiaramente la prima partita può cambiare il nostro percorso dovessimo iniziare col piglio giusto. Potrebbe cambiare il discorso qualificazione. Scamacca? Lo conosco molto bene, è da un anno che ci alleniamo insieme, tutti i giorni. Però non abbiamo parlato di questa partita: abbiamo festeggiato insieme quando abbiamo vinto l'Europa League, ma la cosa più interessante è Italia-Albania, non Djimsiti-Scamacca".

Sull'Italia ha quindi aggiunto: "Abbiamo analizzato le loro gare e credo che l'allenatore sia stato capace di identificare i punti deboli e quelli di forza, cercheremo di sfruttare al meglio queste indicazioni. L'esperienza conta tanto, non solo io ma anche il mister ha un passato in Italia. Tanti giocatori sono stati o sono in Italia, come ho detto tante volte può aiutarti questa esperienza ma giochi sempre contro l'Italia, una squadra che gioca per vincere il trofeo. Dobbiamo stare attenti". 

"Sylvinho ha portato tanta gioia, tanto lavoro. Sappiamo quanto lavora quotidianamente in Albania per rendere la nostra nazionale più forte, è stato anche un grande calciatore e ci può dare tanto, l'abbiamo visto anche durante la fase di qualificazione. Tanti complimenti all'allenatore e al suo staff".

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