È prevista un’estate molto calda a Napoli, e non di certo per le temperature elevate. Dopo l’Europeo Antonio Conte, al suo via ufficiale sulla panchina azzurra, si troverà subito a dover risolvere più di una situazione spinosa: la combo Kvara-Di Lorenzo-Osimhen potrebbe non far dormire il tecnico leccese sonni tranquilli. I malumori in casa degli azzurri continuano a crescere, una matassa complessa da sbrogliare, ma partiamo con ordine.
È appena scoppiato il caso Kvara. L’agente dell’attaccante georgiano ha rilasciato dichiarazioni molto pesanti a una tv locale sul futuro del giocatore: "Non voglio che la gente pensi che Kvara voglia restare a Napoli. Noi vogliamo andarcene, ma stiamo aspettando la fine dell’Europeo per non disturbare Khvicha. La priorità è il trasferimento in una squadra che giochi la Champions”. Non si è fatta attendere la risposta del club partenopeo, che ha ribadito come il giocatore sia legato alla società azzurra da un contratto di altri tre anni. “Kvaratskhelia non è sul mercato - recita il comunicato - non sono gli agenti o i padri che decidono del futuro di un calciatore sotto contratto con il Napoli ma la società Calcio Napoli! Fine della storia”. Una situazione che è destinata ad accendersi, con un futuro sempre più incerto per Kvara, ma non è la sola.
Anche Giovanni Di Lorenzo si trova in una posizione molto simile a quella dell’attaccante. La società ha ribadito con forza che il capitano azzurro non è sul mercato, è legato al Napoli da un contratto rinnovato lo scorso agosto fino al 2028. De Laurentiis lo lascerebbe partire solo di fronte a un’offerta irrinunciabile ovvero una cifra non inferiore ai 55 milioni. Ma anche il difensore non vorrebbe rimanere, lo ha sottolineato l'agente Mario Giuffredi: "È stato un momento di grande cordialità, di grande disponibilità. Ho spiegato a Conte i motivi che hanno condotto alla nostra decisione di lasciare Napoli. Il mister ha ribadito con forza la sua volontà di trattenere Giovanni, così come noi quella di perseguire la nostra strada”, ha dichiarato a tvplay.it. Di Lorenzo, infatti, pensa già da tempo all’ipotesi di una partenza, si è sentito ferito dal discorso della società, in particolare pronunciato dal presidente De Laurentiis, sul fatto che tutti i giocatori siano cedibili. Ennesimo grattacapo da risolvere per Conte, che ad agosto potrebbe trovarsi senza due importanti punti di riferimento per il Napoli, ma non finisce qui.
Si sa già da tempo che Victor Osimhen lascerà la squadra di Conte, la situazione per lui però è differente. Il giocatore, dopo vari botta e risposta con la società, è ufficialmente sul mercato ma non sarà semplice cederlo. Nessun club europeo per ora è disposto a pagare la clausola da 130 milioni fissata da De Laurentiis. Discorso diverso per l’Arabia: l’Al-Ahli e l’A-Hilal sono interessate al giocatore ma non è una destinazione a lui gradita. Osimhen infatti vorrebbe andare a giocare in Premier League e per ora non sembra disposto a valutare altre offerte. I contatti delle scorse settimane tra Napoli e col procuratore di Osimhen non hanno fatto decollare l'affare con il Chelsea per lo scambio Osimhen-Lukaku, che tanto renderebbe felice Antonio Conte. Per fortuna manca ancora tempo, c’è di mezzo l’Europeo che potrebbe raffreddare gli animi.