VIRTUS BOLOGNA

Banchi: "Milano non ci è stata superiore. E sul mio futuro..."

Il coach della Virtus sulle finali: "Loro hanno avuto due mesi per prepararsi". E scherza sulle voci della maxi offerta di Trapani: "3 milioni? Non vorrei che la banca mi chiedesse che fine hanno fatto"

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Luca Banchi torna a parlare dopo l'atto finale della stagione di giovedì scorso. Lo ha fatto intervenendo telefonicamente alla trasmissione Basketland - Emilia Romagna. Ecco i passaggi più interessanti. 

BANCHI E LA FINALE CON MILANO

"La nostra stagione non ha avuto pause, l'abbiamo vissuta tutta d'un fiato fin dalla Supercoppa, giocando sempre con grande determinazione, con iniziale crescita e poi flessione inevitabile visto il calendario che non ha dato tregua. L'Eurolega di Milano ha permesso loro di poter programmare negli ultimi due mesi i playoff del campionato, unico reale obiettivo di stagione dopo l'incredibile sconfitta nella finale di Coppa Italia. Siamo arrivati con un livello di preparazione diversa. Il gap, nonostante questo, mi è sembrato minimo, con alcuni episodi in gara 1 e in gara 3 che avrebbero potuto far girare la sfida diversamente. Forse sono migliori di noi, ma non credo che siano più forti". 

BANCHI E IL DUELLO CON L'OLIMPIA PER IL FUTURO

"Il mercato sulla carta amplierà ancor di più le distanze. Ma non sono preoccupato: il nostro coraggio e la nostra identità ci permetteranno di colmarle. Leggo di Nebo, di Dimitrijević, di grandi giocatori che sicuramente prenderanno. Sapremo colmare il gap col lavoro. Perderanno qualche campione? Hanno talmente tante risorse... nei playoff ne avevano quattro seduti a guardare. Ne prenderanno a bizzeffe. Terremo la barra dritta, cercheremo di fare la squadra senza bisogno di nomi altisonanti quanto piuttosto affamati, che vedano Bologna come una possibilità di valorizzazione".

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BANCHI E LE VOCI SUL SUO FUTURO

“Io sono sotto contratto. Se far girare voci fosse a pagamento, ne uscirebbero di meno. Nessuno si sognerà mai di scrivere una smentita: ieri avevo sentito di una offerta per 3 milioni per andare a Trapani, la mia banca mi chiederà che fine hanno fatto. Io sono a Bologna, alleno in Eurolega in una squadra di grande fascino. Se poi il club dovesse prendere altre decisioni vedremo, ma a oggi non ho avuto colloqui con i miei dirigentu. Per il resto prendo atto che negli ultimi mesi la Virtus ha cercato di ridisegnare i propri equilibri, quindi la priorità è di sistemare le cose per continuare ad avere un futuro roseo”.

BANCHI E I RIMPIANTI PER LA STAGIONE

“In una serie playoff di campionato c'è più margine di correzione errori rispetto alla Coppa Italia, dove sono partite secche e dove l'aspetto emotivo è determinante. Chi parla di programmare vittorie in questa manifestazione non sa di cosa parla: di recente ha vinto Brescia che pareva sull'orlo di una crisi e che poi non ha fatto i playoff, e ora Napoli. È un qualcosa che esula da qualsiasi pronostico, non è riuscita a vincerla nemmeno una grandissima squadra come Milano. Noi ci siamo arrivati non in grande forma, durante la disperata ricerca dei playoff di Eurolega, brava Reggio Emilia a ingigantire i nostri problemi, ma è stata una partita rocambolesca che a rigiocarla forse non sarebbe finita nello stesso modo. Mi dispiace di più per il campionato, abbiamo dimostrato di poterci giocare ogni possesso e non ho mai considerato Milano davvero superiore a noi”.

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