ITALIA

Italia, Raspadori: "Possiamo far male alla Spagna. Voglio ritagliarmi il mio spazio"

L'attaccante azzurro: "Non mi sento sottostimato e ho già sentito Conte. Kvara? Siamo umani, i pensieri extra-calcio ci sono..." 

A due giorni dal match contro la Spagna, Giacomo Raspadori si è presentato ai microfoni di "Casa Azzurri" per parlare della gara valida per il secondo turno della fase a gironi di Euro 2024 e della sua avventura in Nazionale in Germania. "Per come ci stiamo preparando ci sono diverse cose dove possiamo fare male alla Spagna ma dobbiamo concentrarci su di noi perché sappiamo il nostro valore", ha spiegato l'attaccante dell'Italia. "Ognuno si allena al massimo e vuole la sua occasione - ha aggiunto -. Se mi sento sottostimato? No, sono dentro un gruppo fortissimo, con la maglia della Nazionale italiana, a giocare l'Europeo. Credo che sarebbe una mancanza di rispetto verso altri calciatori".

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"Non ho avuto nell'ultimo anno la continuità che mi avrebbe dato più benefici a livello di numeri, però sentirmi sottostimato no - ha continuato la punta -. Non c'è da mollare mai, ogni giorno c'è da costruirsi un'occasione. Continuerò a fare così cercando di farmi trovare pronto quando sarà il momento". "La mancanza di continuità può portare ad avere un po' meno di brillantezza ma per come sono fatto io e per come lavoro, non penso di avere perso qualcosa - ha proseguito Raspadori -. Penso di essere al 100%". "Mi sono sempre sentito parte del gruppo della Nazionale, non ho mai pensato di non poterne fare parte", ha aggiunto.

"Spalletti è sempre lui, trasmette carica in ogni istante - ha continuato parlando del ct azzurro -. Il tempo a disposizione rispetto a un club è meno e noi dobbiamo essere bravi ad assimilare il più possibile il suo credo per avere un'identità". "Inizio a scalpitare? Sono un ragazzo ambizioso e voglio ritagliarmi più spazio possibile - ha aggiunto -. A 24 anni non mi considero più un giovane del calcio ma lavoro per crearmi più continuità". Per l'attaccante azzurro, del resto, questa Italia non ha per forza bisogno di un bomber di peso: "Non è un requisito fondamentale, ma in certe partite può essere utile. Ma in un contesto di gioco organizzato si può anche avere un attaccante che si tira fuori e crea spazi".

Infine capitolo Napoli e Kvara, alle prese con un braccio di ferro col Napoli per definirei il suo futuro. "A Kvara faccio un grande in bocca al lupo, è un ragazzo d'oro e un talento che non sto io a scoprire - ha dichiarato Raspadori interpellato sulla questione -. I pensieri extra ci sono perché siamo umani, ma poter giocare una competizione del genere ti fa essere con la testa focalizzata solo su questo". "Con Conte ci siamo già sentiti, ma adesso siamo qui focalizzati su quello che è il sogno di ogni ragazzo - ha concluso -. Se punto ad avere più spazio al Napoli? L'obiettivo è fare un'annata da protagonista e avere continuità. Non siamo ancora entrati nel discorso, è presto per parlarne e non siamo nella sede corretta".

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