ATP 500 di Halle: Sinner alla prova dell'ungherese Marozsan, il magiaro con "la faccia da poker"
Il 22enne di Sesto Pusteria affronterà nella giornata di giovedì 20 giugno il 24enne ungherese, in grado di sconfiggere l'azzurro nell'unico precedente risalente al gennaio 2018
Sull'erba si gioca poco, motivo per cui abituarsi non è semplice, anche se ti chiami Jannik Sinner. Il 22enne di Sesto Pusteria ha superato l'olandese Tallon Griekspoor al primo turno dell'ATP 500 di Halle, ma ha dovuto faticare perché l'atleta orange ha tirato fuori il meglio di sè soprattutto nel primo set. Al bolzanino è bastata però la proverbiale precisione al servizio per chiudere la pratica e prepararsi all'ungherese Fabian Marozsan, sorpresa del torneo, ma al tempo stesso noto per aver sconfitto più di una volta i big del tennis mondiale.
Numero 45 al mondo dopo aver raggiunto la posizione 36 lo scorso maggio, il magiaro ha avuto la meglio del più quotato il russo Roman Safiullin garantendosi il secondo scontro con l'attuale leader della classifica ATP, incontrato soltanto una volta nella sua carriera. Quell'occasione Marozsan la ricorda probabilmente molto bene visto che si trattava del gennaio 2018 dove all'Egypt F2 Futures vinse per 4-6 6-2 6-1 sul cemento outdoor.
Un precedente che è troppo lontano nel tempo per avere una vera validità, ma che fa pensare di come il 24enne nativo di Budapest non sia un carneade qualsiasi, ma un giocatore che sa mettere in difficoltà anche i più forti. Per suffragare questa tesi basti vedere anche la vittoria conquistata contro Carlos Alcaraz ai sedicesimi degli Internazionali d'Italia dove sulla terra rossa si impose per 6-3 7-6 (4) prima di subire la rivincita agli ottavi di Indian Wells 2024.
Se è vero che sull'erba è reduce dall'eliminazione al primo turno di Stoccarda dopo esser stato ripescato in qualità di lucky looser, Marozsan è un giocatore da non sottovalutare perché, come confermato dallo stesso in una recente intervista rilasciata ad AtpTour.com, quando scende in campo, gioca "con una faccia da poker" così che l'avversario non sappia "a cosa stia pensando".