Dopo Sofia Goggia, lo sci alpino ritrova un altro punto di riferimento. Aleksander Aamodt Kilde è tornato sulla neve 158 giorni dopo la caduta nella discesa libera di Wengen subendo una lesione dei nervi del polpaccio della gamba destra, oltre ai danni alla spalla con vari legamenti coinvolti. Come annunciato dopo il ritiro atletico andato in scena in riva al Lago di Garda, il fuoriclasse norvegese ha rimesso gli sci ai piedi nello ski dome di Lorenskog, posto alle porte di Oslo.
“È stata una lunga strada per arrivare dove sono oggi – ha spiegato Kilde -. Sono stato sulle montagne russe sinora, di sicuro sono tornato a una vita normale ma non basta per vincere le gare. Ora sono a un livello in cui sto pensando di tornare un atleta”. Il discesista scandinavo valuterà passo dopo passo se presentarsi allo slalom gigante di Soelden, opening della Coppa del Mondo di sci alpino, oppure di puntare direttamente al weekend della velocità in programma a Beaver Creek a dicembre.