Riconosciuta e riconoscibile: per Spalletti un'Italia... modello Spagna
Confermata la formazione che ha battuto l'Albania. Il ct chiede alla squadra di giocare: "Se li aspettiamo, ci facciamo male"
Spalletti vuole creare un'Italia modello Spagna, riconosciuta e riconoscibile per la sua vocazione giochista. Per questo non cambierà la formazione che ha battuto l'Albania: nessuna rivisitazione in chiave muscolare o difensiva dell'undici schierato a Dortmund ("Se li aspettiamo ci facciamo male, proviamo a pressarli e a giocare" ha dichiarato il ct). Stando a quanto emerso anche nell'allenamento di vigilia confermiamo dunque che l'Italia va avanti con Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Dimarco; Frattesi, Jorginho, Barella; Chiesa, Scamacca, Pellegrini.
La decliniamo in un 433 ma con Spalletti non ha senso parlare di sistema di gioco definito. A seconda da delle fasi di gioco lo schieramento si può leggere come un 4231 o un 3421.
Dunque Calafiori confermato, Chiesa ancora a destra, Jorginho in regia per costruire e Barella e Frattesi pronti a dialogare con Scamacca e inserirsi. Vedremo se la rifinitura finale del mattino confermerà (come dovrebbe) tutte le scelte. Spalletti vuole un'Italia votata al gioco ma anche pronta a lottare: "Metteremo l'abito migliore, ma saremo pronti a sporcarcelo se ci sarà bisogno".