"Non amo le previsioni e non le indovino quasi mai, pero' ho la sensazione che stasera possa finire con un bel pari". Lo ha detto Rafa Benitez, ex allenatore di Valencia, Liverpool, Inter e e Napoli, in una intervista a 'Repubblica'. E' una partita "differente, speciale: mi piacerebbe di piu' parlarne se fosse la finale - ha aggiunto - Spalletti vuole il pallone tra i piedi dei suoi, mentre la Spagna ha avuto meno possesso della Croazia. Ma il risultato e' stato 3-0. Conta creare situazioni da gol e non palleggiare per il solo gusto dell'estetica. Se faranno dei calcoli? In teoria si', ma entrambe hannovinto senza convincere del tutto. Spagna e Italia hanno il potenziale per migliorare, prognosi incerta". Della Roja Benitez ha apprezzato "l'equilibrio dato dai centrocampisti, per compensare lo sbilanciamento in avanti. Non e' una Spagna touch and touch ,hanno la velocita' per fare danni a ogni difesa uno contro uno", mentre dell'Italia "la gestione ragionata della palla e la capacita' di far male con gli esterni. L'ampiezza dell'Italia favorisce gli inserimenti dei centrocampisti - ha concluso - Chi allenerei degli azzurri? Federico Chiesa: e' diverso dagli altri, mi divertirei a lavorare con lui". Tra la Spagna invece "Carvajal, Nacho, Joselu, Merino e Ayoze li ho avuti, mi intriga Rodri".