Massimo Cellino non le manda a dire nell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport nel quale il presidente del Brescia si è rivolto nei confronti dei colleghi. Il numero uno delle Rondinelle si è scagliato contro i patron, rei di non rispettare le regole finanziarie a suo parere: "Sette anni a Brescia, e 33 da presidente. Sa una cosa? I miei colleghi non capiscono niente di calcio. Io pago tutto regolarmente e gli altri fanno i concordati. Non esiste. La promozione in A nemmeno la ricordo... L’anno dopo c’è stato il Covid, a Brescia è stato pesante, solo ora vedo un po’ di luce. I giocatori non volevano venire perché il centro sportivo non c’era. Per convincerli abbiamo messo il rendering sul sito, però lo volevano vedere e noi stavamo ancora seminando l’erba… Abbiamo dovuto prendere tempo. Adesso siamo all’avanguardia: non bisogna investire negli stipendi, ma nelle strutture".