L'INTERVISTA

Juventus, la rivincita di McKennie: "Tutti dubitavano di me, non avevo l'armadietto. Poi invece..."

Il centrocampista statunitense ha raccontato il momento difficile in carriera: "Quando sono messo spalle al muro rendo meglio per dimostrare quanto valgo"

Juve, quanti rientri: i giocatori a fine prestito che il 30 tornano alla base

Sono 9 i giocatori bianconeri in prestito ad altri club con scadenza fissata al prossimo 30 giugno. Alcuni potrebbero tornare alla corte di Thiago Motta per rimanere e giocarsi le loro chance col nuovo tecnico, altri potrebbero ripartire o essere ceduti per metter in cassa un tesoretto da reinvestire sul mercato. Ecco chi sono e quanto valgono (valori transfermarkt).

1 di 9  

Weston McKennie, ancora una volta, è in uscita dalla Juventus. Il centrocampista statunitense ha per il momento rifiutato il passaggio all'Aston Villa complicando l'affare Douglas Luiz per i bianconeri, ma proprio nella precedente esperienza inglese e le settimane subito successive al rientro dal prestito al Leeds nell'estate 2023 ha vissuto il suo momento più difficile in carriera. "Tutti dubitavano di me" ha ammesso in una recente intervista prima di prendersi spazio e rivincita nella stagione appena conclusa.

Tassello fisso della nazionale USA che a due anni dal Mondiale da giocare in casa ospiterà la Copa America, McKennie ha raccontato del difficile periodo con la retrocessione con il Leeds e le settimane fuori rosa in bianconero passate senza certezze verso il futuro. Dagli insulti razzisti di Leeds a un periodo alla Continassa senza punti di riferimento: "Quando sono tornato alla Juventus - ha raccontato McKennie a The Athletic -, non avevo più l'armadietto, la stanza in hotel o il parcheggio al centro sportivo. Mi cambiavo negli spogliatoi delle giovanili e non potevo nemmeno riavere il mio vecchio numero di maglia anche se era libero".

Una situazione sportivamente drammatica che McKennie è riuscito a ribaltare sul campo con una risalita partita dalla tournée nei suoi Stati Uniti in cui con le prestazioni sul campo ha iniziato a riconquistare la fiducia e la stima di Allegri, finendo poi con disputare 29 partite da titolare durante l'annata con tantissimi assist. "Quando sono messo spalle al muro rendo meglio - ha ammesso McKennie -, quando devo dimostrare quanto valgo come quando appena arrivato in bianconero in molti pensavano che non fossi all'altezza di un club come la Juventus. Con questo carattere, facendo parlare il campo, sono diventato il giocatore che sono".

Ora la situazione è diversa nella forma, ma dalla Juventus il centrocampista sembra ancora in uscita ma con la forza di poter più o meno scegliere la destinazione tra quelle proposte. Sempre che non cambi tutto un'altra volta, anche se in questa occasione il tecnico da convincere sarebbe diverso.

Notizie del Giorno

BRUTTE NOTIZIE IN CASA LAZIO: DIA HA CONTRATTO LA MALARIA

NATIONS LEAGUE: LE FORMAZIONI UFFICIALI DI BELGIO-ITALIA

FIORENTINA: PER RICHARDSON LESIONE A SOLEO GAMBA DESTRA

INGHILTERRA, LA FRECCIATA DI KANE: "LA NAZIONALE VIENE PRIMA DEI CLUB"

NATIONS LEAGUE: KAZAKISTAN-AUSTRIA 0-2