Più passa il tempo e più Lorenzo Musetti si trova a proprio agio con l'erba. Il 22enne di Carrara ha battuto per 6-3 3-6 6-3 la sfida contro l'australiano Jordan Thompson garantendosi l'accesso alla finale dell'ATP 500 del Queen's diventando il terzo italiano a centrare l'impresa. L'azzurro ha saputo reagire a un secondo set complicato tornando in finale in un torneo di tale livello due anni dopo Amburgo.
Inizio all'insegna del toscano che fa la partita da fondo campo prendendosi addirittura il break al primo tentativo mantenendolo al terzo game nonostante i passi in avanti compiuti dall'australiano. In grado di sbloccare il match al quarto gioco, Thompson prova ad avvicinarsi a Musetti sul servizio, ma l'oceanico va in sofferenza a fronte delle variazioni dell'azzurro che propone prima un rovescio che costringe l'avversario a spedire il dritto fuori campo e poi sfrutta un colpo a rete del 30enne di Sidney.
Musetti si ritrova anche con due palle break sulla racchetta al sesto game, ma un eccesso di smania da parte del carrarrese permettono a Thompson di recuperare e mettere a segno quei punti necessari per allungare la sfida senza capitolare direttamente. Le parti però si invertono presto, Musetti regala nuovamente punti all'avversario e rischia di favorire il contro-break dell'australiano che però non riesce a tenere testa alle variazioni dell'azzurro, capace di chiudere la pratica sul 6-3.
Nel secondo set tutto si ribalta con Thompson che prende il sopravvento e si porta avanti 3-0 prima di dover chiedere assistenza al fisioterapista a causa di una contrattura alla schiena. Una fase che consente anche a Musetti di tentare il punteggio riuscendo a cancellare due palle per il secondo break, ma che non basta per evitare il 4-0 dell'australiano, sempre più padrone del match. I problemi alla schiena si ripresentano e così Musetti ritrova campo e fiducia finendo per chiudere la seconda frazione per 6-4 per l'australiano.
Terzo set equilibrato con Musetti che mostra anche alcuni dei suoi colpi riuscendo a rimanere davanti al terzo game quando Thompson prova una timida rimonta, venendo però colpito con uno slice lungolinea. Al settimo gioco arriva il cambio di passo con l'azzurro che costringe l'avversario a una serie di errori gratuiti tanto da garantirsi tre palle break. Decisiva è la volée di rovescio dell'australiano che finisce larga e garantisce a Musetti l'occasione di andare sul 5-3. A quel punto il giovane tricolore non sbaglia più e si prende il punto decisivo per 6-3.
"HO GIOCATO UN TENNIS ECCEZIONALE"
"Uno dei match più duri di questa settimana, lui ha giocato ad un livello eccezionale soprattutto nel secondo set, è stata dura ma ne sono uscito con degli ottimi colpi. Il momento chiave è stato il break nel terzo set, avevo già avuto delle occasioni e alla fine ce l`ho fatta. Per me il tennis è sempre stato una passione, fin da quando ero bambino. È bellissimo essere arrivato in finale in un torneo dove senti la storia, ho sentito tanti italiani oggi e li ringrazio per essere stati qui. Cercate di venire a seguirmi anche domani".