Nonostante arrivino da percorsi diversi e con aspettative differenti, Thomas Ceccon e Simona Quadarella saranno due delle principali punte della Nazionale Italiana di nuoto alle Olimpiadi Estive di Parigi 2024. Dopo aver esordito entrambe a Tokyo 2020, il 23enne di Schio e la 25enne di Roma saranno chiamati a mettere in luce le proprie doti e ripetere quei risultati che gli hanno consentito di scalare le graduatorie nell'ultimo triennio.
I successi ottenuti rispettivamente nel dorso e nello stile libero al recente Trofeo Settecolli hanno confermato come tutt'e due siano già a buon punto in vista della rassegna a cinque cerchi alimentando di conseguenza le aspettative su di loro. "Sono passati tre anni dall'ultima volta e credo che questo mi abbia consentito di presentarmi con maggior esperienza e preparazione. Chiaramente attorno a noi c'è molto rumore, però ciò che conta è quello che voglio fare io - spiega Ceccon -. La pressione spesso e volentieri me la metto da solo tanto che quando mi impongo un obiettivo, se riesco a centrarlo sono contento, se non ci riesco, non sono soddisfatto".
Se a Tokyo arrivò un bronzo per Quadarella negli 800 metri stile libero, un argento e un terzo posto per Ceccon nella staffetta 4x100 e 4x100 misti, a Parigi ci si aspetta un clima completamente diverso dove poter essere trascinati dal calore del pubblico e soprattutto la libertà di poter vivere le gare senza l'ansia di dover combattere con un avversario in più come il Covid. Un cambio di scenario che verrà accompagnato anche dalla presenza di nuovi obiettivi per entrambe con la capitolina che punterà forte anche sui 1500, mentre il poliziotto veneto avrà l'occasione di sperimentarsi anche sui 200 dorso oltre che sugli amati 100.
"A Parigi ci sarà Katie Ledecky, ma sinceramente non punto attualmente lo sguardo su di lei perché in questo momento è imbattibile. Ho provato a darle fastidio a Gwangju ai Mondiali 2019 negli 800, ma non ci sono riuscita - rivela Quadarella -. Guardo piuttosto ad altre avversarie come Lani Pallister, Isabel Marie Gose e Li Bingjie, sono molte, ma potremmo farcela".