Non c'è due senza tre. O forse quattro. Qualora Nicolò Melli e il Fenerbahce confermassero i termini contrattuali stipulati al momento della firma (accordo biennale), l'ex capitano dell'Olimpia Milano porterà a 4 le stagioni totali di permanenza a Istanbul.
Il primo biennio al Fener è stato per Melli un condensato di emozioni e di competitività in ogni torneo. Reduce dall'Eurolega vinta nella Final 4 casalinga, con Gigi Datome già protagonista, il Fenerbahce di coach Željko Obradović aggiunge al pacchetto di ali grandi e lunghi anche Nicolò Melli, strappandolo alla concorrenza - più remunerativa ma con molte meno garanzie di centralità nel progetto e di minutaggio - di alcune franchigie NBA. Tra il 2017/18 e il 2018/19, il connubio Melli-Fenerbahce ha vissuto ogni possibile sfumatura, dalle vittorie in patria (Coppa del Presidente e campionato nel primo anno, Coppa di Turchia nel secondo) alle dolorose sconfitte agli ultimi atti in Europa.
Le due Final 4 consecutive di Eurolega raggiunte costituiscono il picco della carriera di Nicolò Melli: se nel secondo tentativo di alzare il trofeo la delusione è stata più sfumata (sconfitta nella prima semifinale della Fernando Buesa Arena di Vitoria contro il futuro vincitore Efes, con Gigi Datome infortunato e non a disposizione dei turchi), il primo è quello che lo stesso Melli ha più volte definito la partita che rimarrà più impressa nella sua memoria a fine carriera. Perché la finale della Stark Arena di Belgrado del 2018 vedranno sì Nicolò come miglior realizzatore (28 punti nell'atto conclusivo), ma l'85-80 finale sul tabellone è in favore del Real Madrid di Luka Doncic. Sarà solo dopo le due annate turche che Melli accetterà finalmente le offerte dall'NBA.
Il primo "Atto II" della carriera di Melli è stato recitato in maglia Olimpia Milano: dall'estate, speriamo dopo qualche partita in maglia azzurra a Parigi, si consumerà anche il secondo capitolo dell'esperienza al Fenerbahce.