Il rigore parato da Donnarumma, l'immediata rivincita per il gol dell'1-0 e la clamorosa beffa al 98' che ha portato la propria nazionale a un passo dall'eliminazione da Euro 2024. Croazia-Italia per Luka Modric è stata un saliscendi di emozioni, ma quella che prevale alla fine è la tristezza: "Con la Croazia oggi il calcio è stato impietoso, cattivo. Come contro l'Albania visto che abbiamo preso due volte gol nei minuti finali". Un duro colpo per l'ex Pallone d'Oro: "Bisognerà risollevarsi, ma possiamo essere fieri di come abbiamo difeso la nostra Nazionale".
A quasi 39 anni, difficilmente Modric sarà ancora protagonista in un Europeo con la Croazia: "Non ho ancora deciso quando smetterò. Il risultato contro l'Italia è ingiusto, credo meritassimo di vincere ma questo è. Sicuramente è stata una delle partite più sfortunate della mia carriera e questo è un giorno triste per la nazionale croata e per noi giocatori".
La rete subita al 98' ha spento la festa dei tifosi in tribuna e della Croazia arrivata a tanto così dalla qualificazione agli ottavi ora appesa a un filo e a incredibili incroci di risultati negli altri gironi: "Ci è mancata concentrazione e incisività, nelle ultime fasi della partita bisogna essere al massimo della concentrazione e non lo siamo mai stati, neanche contro l'Albania. Contro l'Italia meritavamo di vincere - ha proseguito a Sky Sport -, ma anche l'Italia ha avuto qualche occasione. Il calcio è così".
Sul futuro in Nazionale e un Mondiale all'orizzonte: "Io, Brozovic e Perisic abbiamo dato tanto alla Croazia e possiamo dare ancora molto. Siamo delusi, ma abbiamo dato tutto anche se non è servito".