Il rapporto di Awudu Abass col PreOlimpico non è, finora, dei migliori. Dopo esser stato l'ultimo escluso dal CT Sacchetti nell'esperienza in Serbia nell'estate 2021, però, l'ala ha saputo riconquistarsi l'opportunità di giocarsi il torneo da protagonista. "Acqua passata", come dichiara sulle colonne del Corriere dello Sport.
L'avvicinamento alle gare a Portorico?
"Le sensazioni, non lo nascondo, sono ottime. La mentalità è quella giusta. Mi sono inserito nel gruppo come se avessi giocato sempre con ognuno di loro".
Pronto a essere protagonista, visti gli infortuni di Fontecchio e Procida?
"Pozzecco mi sta dando una grande opportunità e voglio giocarmela fino in fondo, a testa alta. Come ho sempre fatto nella vita. Mi godo ogni momento, da quando mi sveglio a quando vado a dormire".
Com'è Datome come capodelegazione?
"In campo è sempre stato un esempio. Ora ogni volta che lo incrocio gli dico: Gigi non riesco ad abituarmi a vederti dalla parte opposta".
PreOlimpico: cammino da brividi?
"Portorico avrà il grande vantaggio del pubblico, ma siamo abituati. Lo abbiamo visto a Belgrado. Il futuro passa per le nostre mani e noi ci faremo trovare pronti".
Futuro ancora alla Virtus Bologna?
"La realtà dice che a inizio stagione ero uno degli ultimi del roster, addirittura in borghese alla prima di Eurolega. In gara4 per lo Scudetto sono partito in quintetto. Ho scalato la montagna. [...] Aspetto la Virtus, appena decideranno di venire da me. Intanto però mi guardo intorno. Il 30 giugno scade il contratto e per attendere non posso rischiare di rimanere senza squadra".