Gli occhi sono lucidi, la voce rotta dall'emozione. "È giunto il momento di aprire un nuovo capitolo della mia vita e di affrontare una nuova sfida": parole di Andrea De Nicolao, nel saluto sui canali della Reyer. Dopo 7 anni in maglia orogranata il play nato a Camposampiero ha deciso di non rinnovare il contratto con Venezia e vestire una maglia diversa da quella dell'Umana nel 2024/25. Giocherà in A2 a Cantù.
Una decisione presa non a cuor leggero, meditata da tempo ma che ha colto comunque di sorpresa tutto il mondo della Reyer Venezia.
La società del presidente Federico Casarin ha presentato diverse offerte che avrebbero soddisfatto qualsiasi richiesta economica e tecnica, ma alla fine è prevalsa la volontà di De Nicolao e famiglia di trasferirsi più vicini a Varese, città natale della moglie Carolina.
A testimonianza dell'impatto di Denik nella storia della Reyer Venezia, due numeri su tutti: le gare totali disputate con la canotta orogranata (380, solo Michael Bramos con 389 lo supera nella speciale classifica) e gli assist smazzati ai compagni dal 2017 a oggi (648 assistenze tra tutte le competizioni). Fredde statistiche, ma che rappresentano al meglio la costante disponibilità e presenza di De Nicolao sul parquet, disposto anche a lasciare il centro del palcoscenico ad altri e garantirne la massima espressione.
"È stato un fulmine a ciel sereno, lui ha ricoperto una parte importante del nostro progetto. Andrea ha rappresentato qualcosa di speciale per questo club fino a diventare capitano (nell'ultima stagione, la 2023/24, ndr). Siamo rammaricati di non averlo più con noi, ma capiamo la sua decisione". Le parole di Federico Casarin, rilanciate sul sito ufficiale della Reyer Venezia, sono quelle di un'intera piazza che avrebbe voluto prolungare il rapporto con un giocatore e una persona divenuti speciali al Taliercio, ma che proprio per il rispetto e l'affetto nutrito per De Nicolao ha già compreso quanto questo divorzio, seppur doloroso, fosse a questo punto necessario.
In attesa dell'ufficialità della prossima destinazione del playmaker padovano, con la partenza di De Nicolao si chiude ufficialmente il ciclo della Reyer Venezia del quarto Scudetto e dei trofei internazionali: tra giocatori e coach, Denik era l'ultimo rappresentante del gruppo vincente dei lagunari.