Leao, senti Chiellini: "In una squadra che vuole vincere, farebbe la riserva. Non è al livello di Vinicius"
L'ex difensore della Juventus non si è nascosto sul valore dell'attaccante del Milan
Rafael Leao è uno degli assi portanti del Milan, tuttavia più di una volta ha mostrato di andare in difficoltà quando il livello si alza. Le due ammonizioni per simulazione agli Europei con il Portogallo ne sono la conferma con tanto di sfida con la Georgia saltata e dubbi su di lui avanzati dal commissario tecnico Roberto Martinez. Chi non ha perplessità in merito al suo valore è Giorgio Chiellini che si è esposto in merito all'attaccante lusitano.
"Tutti vorremmo che fosse un po’ più avanti ma non lo è: gli mancano numeri e le potenzialità sono tanto inespresse. Non so se riuscirà mai a fare il click nella testa per fare più gol e assist - ha spiegato l'ex difensore della Juventus ai microfoni di Sky -. A oggi per me è un bel subentrante più che un titolare fisso per una squadra che punta a vincere o un campionato europeo o la Champions League. Se il metro di paragone sono Vinicius e Rodrigo, non è al loro livello".
Una sentenza che arriva direttamente da uno dei difensori più rocciosi della storia recente e che conosce molto bene le doti dei componenti del reparto offensivo. L'ex giocatore bianconero non si è fermato qui e ha dato alcuni consigli anche a Khvicha Kvaratskhelia, protagonista della vittoria proprio sul Portogallo e pronto a vivere una stagione agli ordini di Antonio Conte a Napoli.
"Ho avuto con Conte un'esperienza abbastanza simile, lui venne dopo due settimi posti e cominciavano a esserci un po' di rumors anche su di me e su una mia cessione. Mi prese da parte in ritiro e mi disse 'guarda, io sento un po' di voci in giro che non mi piacciono, ti dico subito le cose come stanno: non ti muovi da Torino' - ha raccontato Chiellini -. Con le sue parole di oggi su Kvara mi ha ricordato tantissimo quelle che disse a me in quell'occasione, quindi il consiglio che do a Kvara e Di Lorenzo è quello di star tranquilli e pensare al Napoli perché non si muoveranno mai".